Verona. L’Inter non è guarita: sotto 1-0 a Verona, i nerazzurri ribaltano il risultato ma subiscono il pareggio dell’Hellas nel finale, restando così alle spalle dell’Atalanta. Reduce dalla sconfitta patita per mano del Bologna, con ancora nelle orecchie gli urli di Antonio Conte, la squadra nerazzurra ha iniziato la partita del “Bentegodi” come peggio non avrebbe potuto: minuto numero 2, lancio di Dimarco per Lazovic, che entra in area dalla sinistra, si libera di Skriniar e batte Handanovic sul primo palo. Al 19’ l’Hellas colpisce un palo con Veloso, le occasioni da rete per i gialloblù si moltiplicano, evidenziando il momento di grande difficoltà dell’Inter, che fa tanto palleggio ma non giunge praticamente mai a conclusioni pericolose. Nel secondo tempo la squadra di Conte ribalta la situazione in poco più di 10’: prima il rimbalzo di Candreva dopo che una bordata di Lukaku si era stampata sul palo; poi è Dimarco a infilare nella sua porta il cross dello stesso Candreva. Dopo la staffetta tra Lukaku e Lautaro, è l’argentino a sfiorare la terza marcatura per l’Inter. Gol sbagliato, gol subito: il pareggio di Veloso arriva all’86’ su servizio di Rrahmani.

L’Udinese affonda la Spal e conquista tre punti fondamentali per la salvezza. I friulani chiudono la gara del “Paolo Mazza” nel primo tempo con i sigilli di De Paul e Okaka, poi il gol di Lasagna nel finale sancisce lo 0-3 finale. Il massimo risultato con il minimo sforzo per gli uomini di Gotti che, senza strafare, scavalcano nuovamente il Torino e si collocano al quattordicesimo posto con 8 punti di margine sulla terzultima piazza occupata dal Genoa. Sprofonda invece la Spal, sempre più ultima e incapace di muovere in maniera importare la casella dei punti, ferma a 19: gli uomini di Di Biagio ora sono veramente con un piede e mezzo nel campionato cadetto.