Isabel Mattuzzi, i 10.000 sono d’argento dietro Straneo

Vittorio veneto. Isabel Mattuzzi è seconda ai campionati nazionali dei 10mila su pista, Norbert Bonvecchio allo stagionale. Il meeting di Conegliano veneto, che ospitava al suo interno gli italiani...



Vittorio veneto. Isabel Mattuzzi è seconda ai campionati nazionali dei 10mila su pista, Norbert Bonvecchio allo stagionale.

Il meeting di Conegliano veneto, che ospitava al suo interno gli italiani dei 10mila ha salutato la nuova vittoria della maratoneta Valeria Straneo. Per lei si tratta del secondo titolo della stagione dopo la mezza maratona di Verona in febbraio a 44 anni di età. Dietro di lei la roveretana, nonché campionessa uscente, Isabel Mattuzzi e Giovanna Epis. Sorpresa nella prova maschile con lo siepista Osama Zoghlami che al debutto sulla distanza ha vinto su Sebastiano Parolini e Stefano La Rosa.

I 10.000 in rosa

La vittoria dell'intramontabile alessandrina si decide attorno al settimo chilometro quando prende il largo scavando un margine di qualche secondo per mantenerlo fino al traguard. Nella fase iniziale aveva tentato la fuga proprio Mattuzzi, guadagnando alcuni metri sulle avversarie tra il secondo e il quarto chilometro, prima del ricongiungimento del terzetto di testa che comprendeva anche Giovanna Epis. Una sfida accesa, ma alla fine Straneo esulta in 32:55.25 sulla finanziera trentina, seconda con 33:04.22, terza la veneziana in 33:16.47.

I 10.000 maschili

Tra gli uomini sembrava tutto deciso quando Pietro Riva dopo sei chilometri e prende un vantaggio consistente. Ma c’è un colpo di scena, perché nell’ultima parte il piemontese rallenta l’andatura e si avvicinano i tre più immediati inseguitori che recuperano a vista d’occhio. All’inizio della curva conclusiva si materializza il sorpasso, con Zoghlami a far valere il suo spunto finale. Notevole il progresso di Sebastiano Parolini, classe ’98, che corre in 29:08.07 per il tricolore under 23 superando nella volata il pluricampione italiano Stefano La Rosa.

Le altre gare

Nelle altre gare di giornata vince e convince Leonardo Feletto sui 3000 siepi. Per il 25enne un 8:32.52 poco distante dal personale di 8:28.33. Stavolta il trevigiano risolve in suo favore il duello con il britannico Mark Pearce (8:34.38), allungando a duecento metri dal traguardo prima dell’ultima riviera, per ribadire il suo bel momento di forma. Protagonista negli 800 metri è il bosniaco di Verona Amel Tuka. Il vicecampione mondiale nella scorsa stagione a Doha conduce una gara di testa e chiude in 1:46.98 seguito dall’atleta di casa Catalin Tecuceanu e dall’azzurro Joao Bussotti. Tra le donne Eleonora Vandi (2:06 e poco più) precede Irene Vian.

Il giavellotto è trentino

Infine, si conferma in crescita il trentino Norbert Bonvecchio nel giavellotto, che come da tradizione è uno dei piatti forti del meeting veneto. Conquistato a Padova il suo quarto titolo tricolore, ha migliorato ancora il primato stagionale con 77,60 al sesto e ultimo tentativo, incrementando così di oltre un metro il 76,37 ottenuto al Palio della Quercia di Rovereto. Nel turno conclusivo arrivano i lanci più lunghi di giornata anche di Matteo Masetti e dello junior Michele Fina che nella recente rassegna di categoria a Grosseto ha sfondato per la prima volta la barriera dei settanta metri. La pluricampionessa italiana Chiara Rosa spedisce il peso a 15,75, tra gli uomini 16,86 di Andrea Caiaffa. Nell’alto 2,10 di Manuel Lando ma non si migliora di molto rispetto alle ultime uscite, e il decatleta Jacopo Zanatta si aggiudica il lungo con 7,24. PA.T.













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