Il Trento al parrucchiere «Non farà il prestanome»

Calcio Eccellenza. Il segretario aquilotto Claudio Dondi “presenta” il fratello Gianni, nuovo proprietario della società: «Lavorerà sodo per la squadra»


di Daniele Loss


TRENTO. È tutto confermato: Gianni Dondi è il nuovo proprietario della totalità delle quote del Trento Calcio 1921. Il diretto interessato, per ora (almeno sino alla presentazione ufficiale, che dovrebbe avvenire la prossima settimana), preferisce non rilasciare alcuna dichiarazione. Certo è che Dondi “junior” (il fratello maggiore Claudio è il segretario della società aquilotta) non sarà solamente un proprietario formale del sodalizio di via Sanseverino. Quasi sicuramente assumerà anche la carica di amministratore delegato e si occuperà in prima persona del marketing. Insomma, sembra pronto a buttarsi “anima e corpo” nell'avventura trentina.

«Posso dirvi poco – racconta Claudio Dondi – ma sicuramente mio fratello non sarà né una comparsa né, come ha ventilato qualcuno, un semplice prestanome. Sarà presente, operativo e lavorerà sodo per il bene della società». Classe 1963, Gianni Dondi non è solamente proprietario di un salone di parrucchiere per signore a Mantova, ma anche un imprenditore nel campo della profumeria: possiede infatti una piccola azienda in Toscana ed è titolare di alcune attività commerciali in Austria. Dondi ha riflettuto a lungo prima di acquisire la proprietà della società: nella scorsa stagione è stato spettatore a più riprese del Trento, si è confrontato con alcuni amici che operano nel mondo del calcio (procuratori, direttori sportivi e consulenti) e infine ha deciso di prendere in mano le redini del Trento. Con la certezza, questo almeno è quanto si dice, che assieme a lui sbarcheranno in città un altro paio d'imprenditori disposti ad investire nella società aquilotta.

Facendo uno più uno adesso si può comprendere perché, nonostante le pressioni della piazza e delle istituzioni, il sindaco Andreatta in primis, la precedente proprietà abbia deciso d'iscrivere la prima squadra al torneo d'Eccellenza. I vertici societari erano infatti certi già un mese fa dell'appoggio del nuovo “patron”, che dalla prossima settimana assumerà il comando delle operazioni nella sede di via Sanseverino. Nessuna esperienza diretta nel mondo del calcio, ma una grande passione per questo sport e qualche “aggancio” è la descrizione che arriva dal Mantovano del nuovo proprietario unico della società. L'ultimo a possedere la totalità delle quote del Trento era stato Marco Fattinger, al quale era subentrata successivamente la “triade” mantovana.

E di loro che sarà? Piervittorio Belfanti potrebbe restare comunque vicino al Trento Calcio e aiutare Gianni Dondi nella gestione, mentre Alfredo Morelli si è chiamato definitivamente fuori (ce l'ha comunicato proprio ieri) dall'avventura per motivi professionali e abbandonerà anche la carica di vicepresidente.

Intanto la squadra lavora in vista dell'importantissima sfida di domenica, quando al “Briamasco” arriverà il Plose. È un dato di fatto che, con l'attuale rosa, il Trento non può guardare oltre la metà classifica e, proprio per questo, perdere punti con le squadre che lotteranno per la salvezza in categoria potrebbe essere decisamente rischioso. Senza dimenticare che i risultati negativi fanno sempre notizia. Se ti chiami Trento Calcio ancora di più, indipendentemente dalla categoria, dal seguito sulle tribune (quanti spettatori ci saranno domenica al “Briamasco”?) e dalla rosa a disposizione del tecnico.

In attesa che il nuovo proprietario dia un nuovo... taglio alla società.

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