Il Milan sfida la Juve e poi inizia l’era Rangnick 

Calcio Serie A. Stasera al via la 31esima giornata: sulla strada dei bianconeri c’è la società rossonera che ha concluso per l’allenatore tedesco che avrà anche il ruolo di direttore tecnico


Franco Zuccalà


Milano. Il campionato si avvia verso le cosiddette “decisioni irrevocabili”. Se la Juve manterrà il proprio vantaggio di sette punti a sei giornate dalla fine, cioè dopo le partite con Milan e Atalanta, è quasi scontato un altro scudetto (il nono consecutivo) in bacheca. Epperò, il Milan, che ha schiantato la Lazio ed ha motivazioni europee, non è un avversario facile, specie per l’assenza di Dybala e De Ligt tra i bianconeri. A noi pare che la Juve possa reggere l’urto. la società che si sta riorganizzando. Il Milan intanto programma il futuro e lo fa con Ralf Rangnick: per il tedesco in rossonero è ormai tutto fatto. La proprietà ha portato avanti la scelta che aveva individuato da tempo: sarà l’ex Lipsia a guidare la squadra del prossimo futuro. Pilota sia nelle scelte tecniche che in quelle dirigenziali: Rangnick sarà allenatore e direttore tecnico, binomio inedito nel calcio italiano..

Si giocano due campionati

È stato giustamente notato che poche volte, in questo periodo, le squadre indietro in classifica hanno battuto quelle che sono avanti. È la conferma che si giocano due campionati. Stavolta sono stati fischiati nove rigori. Detto questo, e in attesa di sapere come si comporteranno Pioli e Sarri in fatto di turnover, cioè di sostituzioni, ricordiamo che i rossoneri cercheranno di rafforzare la loro posizione in classifica nella corsa per l’Europa. All’andata la Juve vinse con un gol di Dybala, che non ci sarà, come detto. Fischierà Guida.

Rientra Immobile

La Lazio cercherà di non perdere altro terreno. Inzaghi potrà disporre dei suoi goleador Immobile e Caicedo che avranno davanti la difesa più debole del campionato (70 gol subiti), quella del Lecce, cui peraltro mancherà Tachtsidis. All’Olimpico finì 4-2 per i biancocelesti con le reti di Correa, Lapadula, Milinkovic, Immobile su rigore, Correa e La Mantia. Strakosha parò un rigore a Babacar. Arbitrerà Maresca.

Nel mercoledì di campionato ci saranno diversi testa-coda. Le genovesi l’affronteranno con spirito diverso. La Samp, che ha recuperato diverse posizioni, giocherà sul non facile terreno di Bergamo. La squadra di Gasperini è a caccia di record, come quello dei gol (100 già fatti, ma non in campionato, dove ne ha segnati solo…83). Eppure a Marassi finì senza gol e venne espulso Malinovskyi. Il Genoa ospiterà il Napoli, un cliente assai difficile che, se si eccettua la partita persa a Bergamo, ha infilato una lunga serie positiva. Squalificato Palomino. I rossoblù a Udine hanno pareggiato in extremis e sono carichi, mentre a Gattuso mancheranno Demme e Koulibaly. All’andata 0-0.

Brutto cliente per Conte

L’Inter, reduce dalla brutta sconfitta con il Bologna che ha fatto infuriare Conte e fatto parlare di sei cessioni, a Verona non troverà un avversario facile, anche perchè i gol presi a Brescia bruciano. Per le squalifiche di Bastoni e D’Ambrosio, il tecnico nerazzurro dovrà rivoluzionare la difesa. A San Siro i gialloblù furono rimontati: gol di Verre su rigore, pareggio di Vecino e vittoria nerazzurra con Barella, che non ci sarà per infortunio.

La Roma ci riproverà in casa con il Parma, dopo tre ko di fila. Gli emiliani non sono avversari facili e in casa giallorossa non regna l’ottimismo. All’andata 2-0 crociato siglato da Sprocati e Cornelius. Il Bologna, dopo la vittoria di San Siro, affronterà un derby difficile contro il Sassuolo, che nelle ultime cinque partite ha fatto sedici gol e undici punti. Squalificati Soriano e Djuricic. All’andata 3-1 per i neroverdi: Caputo (doppietta), Boga e Orsolini i marcatori. Il Cagliari sarà sul campo di una Fiorentina in ripresa, ma senza Pezzella. Assente pure Carboni. Alla Sardinia Arena 5-2 con reti di Rog, Pisacane, Simeone, Joao Pedro, Nainggolan e doppietta di Vlahovic. L’Udinese giocherà a Ferrara, dopo il punto perso in casa. La Spal è con un piede in B. Squalificati Cionek e Sema. In Friuli 0-0.













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