Il Cio: Giochi entro la fine dell’anno,  in agosto o ottobre

ROMA. Nessun annullamento, al massimo un rinvio. E nessuna ipotesi a lunga scadenza, 2021 o 2022, almeno al momento. Se la diffusione del Covid-19 rallenterà nelle prossime settimane, come il mondo...


Daniele Palizzotto


ROMA. Nessun annullamento, al massimo un rinvio. E nessuna ipotesi a lunga scadenza, 2021 o 2022, almeno al momento. Se la diffusione del Covid-19 rallenterà nelle prossime settimane, come il mondo spera, permettendo un graduale ritorno alla normale attività, i Giochi olimpici di Tokyo si svolgeranno nel 2020. Dopo le riunioni dei giorni scorsi con le federazioni internazionali, i comitati nazionali e gli atleti, e dopo le rassicurazioni sul pieno impegno quotidiano nella preparazione dell’Olimpiade giapponese nonostante l’emergenza sanitaria, il Cio e il comitato organizzatore nipponico continuano a restare in contatto continuo con l’Organizzazione mondiale della sanità e valutano la situazione. L’obiettivo è riuscire a svolgere l’Olimpiade nel periodo previsto, dal 24 luglio al 9 agosto.

«L’annullamento dei Giochi - ha dichiarato il presidente del Cio Thomas Bach - distruggerebbe il sogno olimpico di 11.000 atleti di 206 comitati olimpici nazionali e della squadra di rifugiati del Cio. E sarebbe la soluzione meno giusta. Non si possono posticipare le Olimpiadi come fosse una partita di calcio del prossimo sabato - ha osservato Bach rispondendo indirettamente ai numerosi dirigenti sportivi che in tutto il mondo stanno chiedendo il rinvio dei Giochi - Bisogna agire in modo responsabile e prendere decisioni solo su basi affidabili e chiare che osserviamo ogni giorno, 24 ore al giorno».

Dunque il Cio segue con attenzione la situazione sanitaria e pianifica un piano B e persino un piano C, partendo da un assunto: se sarà possibile, l’Olimpiade dovrà svolgersi entro fine anno, come peraltro prevedono anche i contratti firmati con gli sponsor. Da qui la prima ipotesi alternativa, caldeggiata dal governo giapponese: posticipare i Giochi Olimpici di un mese, a fine agosto, nel periodo oggi previsto per la Paralimpiade, che in questo caso scalerebbe un mese in avanti. Ma sul tavolo del Cio c’è già anche un piano C: se la pandemia dovesse impegnare il mondo fino all’estate, l’Olimpiade potrebbe andare in scena a ottobre.

«Sto vedendo, sentendo e leggendo tantissimi rappresentanti delle istituzioni dello sport che, in Italia e nel mondo, dicono la loro legittimamente – dice il presidente del Coni, Giovanni Malagò – ma la decisione spetta al Cio e al governo giapponese».













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