Gementi (Trento): «Per noi 30 finali»

Trento. Il pensiero di tutti gli addetti ai lavori è, più o meno, il medesimo. Il calendario conta eccome, ci mancherebbe, ma tanto prima o poi bisogna affrontarle tutte, le altre squadre. Tanti i...



Trento. Il pensiero di tutti gli addetti ai lavori è, più o meno, il medesimo. Il calendario conta eccome, ci mancherebbe, ma tanto prima o poi bisogna affrontarle tutte, le altre squadre. Tanti i presenti, comunque tutti desiderosi di conoscere il nome della prima avversaria della nuova stagione e, più in generale, di avere ben chiaro il percorso stagionale delle rispettive squadre.

La vigilia di Pat Morini

Dall’Alto Adige è arrivato il tecnico del San Giorgio Patrizio Morini che, accompagnato dal proprio centravanti Rey Volpato, ha fatto una “puntata” a Villa Madruzzo. «Campionato difficile con il Trento che ha costruito un organico che potrebbe ben figurare anche in serie D - spiega -. Noi stiamo lavorando bene e vogliamo disputare un ottimo torneo».

Attorno a lui Marco Sembenotti, presidente della ViPo Trento che va controcorrente («avrei preferito iniziare l’avventura in trasferta e, invece, affronteremo in casa il Mori»), alcuni colleghi della carta stampata e Attilio Gementi, direttore sportivo del Trento che non si lascia ingannare e commenta serafico: «Per noi saranno trenta finali. Il campionato d’Eccellenza è di buonissimo livello».

L’avvio di Pistolato

«Inizio decisamente tosto - commenta Franco Pistolato, tecnico del Mezzocorona - visto che nelle prime quattro giornate affronteremo le tre favorite per il salto di categoria, ovvero Calciochiese, Benacense e Aquila Trento. E, nel mezzo, ci sarà la trasferta a Telve, neopromosso come noi». «Difficile commentare il calendario - queste le parole di Nicola Stanchina, presidente della Ravinense - perché il campionato si è sicuramente livellato nella parte medio bassa della classifica e le sorprese potrebbero essere numerose. Di sicuro dovremo essere pronti, visto che affronteremo subito delle dirette rivali in chiave salvezza».

«Fatico ad inquadrare il nostro inizio - spiega Giuliano Giovanazzi, tecnico della Benacense - visto che ci misureremo subito con la Bassa Anaunia, che ha cambiato guida tecnica, e poi con le tre neopromosse, ancora “sconosciute” ai più». D.L.













Scuola & Ricerca

In primo piano