SCI ALPINO

Dominik Paris: "Caduto per un errore mio, ora penso a riprendermi"

Il velocista della Val d'Ultimo ha risposto questo pomeriggio alle domande dei giornalisti in occasione di una conferenza stampa presso la Sportclinic di Ortisei



BOLZANO. "L'operazione è andata molto bene - queste le prime parole di Dominik Paris, al termine dell'intervento per la ricostruzione del crociato anteriore del ginocchio destro -. I dottori sono entrambi molto contenti (dottor Panzeri, presidente della Commissione medica FISI e dottor Arnold Gurndin, della Sportclinic di Ortisei, che hanno operato il campione della Val d'Ultimo, ndr) per i risultati. Io adesso sto bene, sono tranquillo e posso affrontare il futuro. Ora mi auguro che tutto guarisca per il meglio, perché in questo momento per me questa è la cosa più importante. Domani tornerò a casa, e inizierò il lavoro".

Il velocista altoatesino, incontrando la stampa, ha raccontato la dinamica dell'incidente che lo ha visto protagonista durante un allenamento di superG a Kirchberg. "L'errore è stato mio - chiarisce lo sciatore -. Ho preso male una buca, sono caduto sull'interno e, visto che puntavo alle reti di protezione, ho tentato di rialzarmi, ma lo sci ha preso una direzione strana, procurandomi la lesione". 

Paris, inotre, ci tiene a sottolineare come l'infortunio non sia da ricondurre né alle problematiche riscontrate con i nuovi attacchi, finiti al centro della polemica per la difficoltà con la quale si staccano dallo scarpone, né alla preparazione della pista. "Nel mio caso, se lo sci si fosse staccato sarebbe stato ancora peggio - chiarisce il 30enne carabiniere -. Ogni anno alziamo il limite, ma i materiali, a mio avviso, rispondono bene. La Fis, a mio avviso, sta andando nella giusta direzione, ma gli infortuni ci saranno sempre. La pista dove è capitato il mio, ad esempio, era perfetta, perché ci avevano appena gareggiato in Coppa Europa. Purtroppo quando si sbaglia, si sbaglia". 













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