«Ci manca ancora la continuità ma ci temono»
Positive 8 gare su 9. «Ci stiamo allenando bene e con testa» «Sono molto contento dei giovani perché stanno seguendo le orme dei giocatori più affermati. Potrebbero davvero fare la differenza»
Bolzano. La prossima sarà a Campodarsego. Per la Virtus Bolzano, esauriti i due recuperi, l’obiettivo imminente è rivolto alla trasferta di domenica prossima, match di campionato che giunge a due settimane di distanza dall’ultima tensione agonistica vissuta lo scorso 21 novembre contro l’Arzignano.
“Purtroppo non riusciamo a trovare la continuità nel gioco e questo non favorisce la crescita della squadra. – dichiara mister Alfredo Sebastiani - Speriamo che dal prossimo 6 dicembre, una volta completato il calendario dei recuperi del nostro girone, si riesca arrivare una cadenza settimanale degli impegni stagionali”.
In vista del Campodarsego, il team biancorosso sta continuando a lavorare sul campo per quanto riguarda allenamenti e test fisici, uno scenario, almeno questo, che va avanti senza intoppi.
“Per quello che ci riguarda ci stiamo allenando bene e con testa. Sono molto contento dei giovani perché stanno seguendo le orme dei giocatori più affermati, ed in questo momento hanno una freschezza diversa che permette loro di risentire di meno dei contraccolpi generati dalle varie interruzioni. Sono molto contento perché loro potrebbero rappresentare il differenziale di cui abbiamo bisogno.
Le condizioni di capitan Kiem?
In questo caso lo stop è stato provvidenziale, perché ha consentito al nostro capitano di avere a disposizione una settimana in più per poter recuperare. A mio avviso, però, non bisogna pensare a questo, perché ogni qualche volta che c’è un ragazzo che non è in grado di scendere in campo, c’è sempre un altro pronto a prendere il posto ed anche con merito. L’Udinese ieri ha dimostrato cosa vuol dire giocare con una squadra falcidiata dalle indisponibilità. E’ un motivo in più per interrogare proprio noi allenatori perché a volte abbiamo difficoltà nel dare spazio a giocatori che sono impiegati di meno, ma è proprio in questo spazio che si trovano elementi vogliosi e desiderosi di far bene”.
Vedere la Virtus Bolzano sul podio cosa significa?
“E’ ancora prematuro dare un giudizio in tal senso, sono soddisfatto per come stiamo interpretando le partite, un po' meno per la concretezza che a volte manca. Immagino che presto riusciremo a superare anche questo limite, e vedremo i ragazzi crescere su tutti piani. La classifica adesso è da prendere con le molle per tanti motivi, soprattutto per la citata discontinuità… proprio in questa situazione dobbiamo andare avanti con i piedi di piombo. Mancano tante partite, tante squadre hanno risentito per mancanza di continuità. Per cui guardo la classifica in maniera distaccata, anche se dobbiamo dire che la Virtus Bolzano si è comportata bene nelle otto gare fin qui disputate… tranne che in quella casalinga con il Chions. Ho sempre sostenuto che possiamo vincere con tutte e perdere con tutte. Se riusciremo ad essere efficaci tutto l’anno? Questo non lo so… non so se ci riusciremo ma non temiamo nessuno perchè abbiamo dimostrato, sia in casa che fuori casa, di avere una identità precisa e riconosciuta da tutti. L’Arzignano, ad esempio, ci ha affrontato adottando quegli accorgimenti che si riservano alle squadre forti. Sono segnali che individuano il modo di pensare dei nostri avversari sulla nostra Virtus Bolzano. F.R.