Carbonari entra nel palazzo del calcio

Con Roberto Baggio come "capo", sarà vicepresidente del Settore tecnico della Figc


Daniele Loss


TRENTO. Il suo "capo" sarà Roberto Baggio, i suoi "colleghi" Beppe Marotta ed Enrico De Marchi.
Ieri Osvaldo Carbonari, presidente del Comitato Regionale della Figc, è stato nominato vicepresidente del Settore Tecnico della Figc. Un riconoscimento di eccezionale importanza per Carbonari, che da dieci anni è al vertice del movimento calcistico di casa nostra e che dalla settimana prossima sarà operativo in seno al rinnovatissimo Settore Tecnico.
Assieme a Marotta, che rappresenterà le società di serie A, ed Enrico De Marchi (Lega Pro), Carbonari sarà per i prossimi due anni uno dei tre "braccio destro" di Roberto Baggio, da pochi mesi presidente del Settore Tecnico della Figc. La "rivoluzione" ai vertici del calcio di casa nostra, voluta dai vertici federali dopo il disastroso mondiale sudafricano, coinvolgerà dunque anche Osvaldo Carbonari.
Che avrà compiti specifici per quanto riguarda l'organizzazione e la gestione dei corsi allenatori a livello nazionale.
«È una grandissima soddisfazione - commenta al telefono il neovicepresidente - e devo ringraziare il presidente della Lnd Tavecchio per aver proposto la mia candidatura ad Abete. Da due anni ero membro del Consiglio Direttivo del Comitato Esecutivo del Settore Tecnico e adesso è arrivata questa nomina. Rappresenterò le società dilettantistiche e farò di tutto per meritare l'incarico che ho ricevuto. Abbiamo davanti due anni di duro lavoro, ma sono contentissimo e non vedo l'ora di iniziare».
Quali sono, a suo dire, le priorità sulle quali intervenire per risollevare il calcio italiano?
«La settimana prossima a Coverciano ci sarà la prima assemblea e il presidente Baggio spiegherà quali sono gli obiettivi. Sicuramente si parlerà di settore giovanile e dei vivai. Io, personalmente, avanzerò alcune proposte riguardo a problematiche che ho individuato in campo dilettantistico».
A cosa si riferisce.
«Troppa burocrazia in generale e tempi di tesseramento per gli allenatori esagerati. Lavoreremo per snellire le pratiche e, di conseguenza, facilitare il lavoro delle società».
Presidente del Comitato regionale della Figc, membro del Consiglio Direttivo della Lega Nazionale Dilettanti e ora vicepresidente del Settore Tecnico. Niente male.
«Ma questo è mio ultimo mandato al vertice della Figc regionale. L'impegno è notevole, però lo faccio volentieri».
Ma chi glielo fa fare?.
«La passione e l'amore per il calcio. Checché se ne dica questo sport ha dei valori eccezionali e, nel mio piccolo, voglio fare qualcosa per migliorare il calcio».

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