Calcio e solidarietà

Cagliari e Inter vicine a Diego 

Il crowfounding pro-Canella della Figc: all’appello del Cpa di Trento hanno risposto il Cagliari di Maran, con le maglie di Olsen, Cragno e Ceppitelli, e l’Inter, con maglia e guanti di Handanovic e i guanti di Orlandoni e Julio Cesar. Le donazioni su www.eppela.com/diegocanella


MAURIZIO DI GIANGIACOMO


TRENTO. Il calcio mostra il suo volto migliore, quello solidale. la raccolta di fondi a favore di diego canella, il portiere solandro che, dopo un gravissimo incidente, sta affrontando un difficilissimo (e costosissimo) percorso di riabilitazione, ha infatti già raggiunto i 10 mila euro. sono molte le società che, devolvendo alla causa di diego l’incasso dei propri incontri casalinghi, si stanno impegnando in una gara di solidarietà. a queste si sono aggiunti tanti appassionati di calcio trentini, nei giorni scorsi invogliati dalle dieci maglie della nazionale messe a disposizione dalla federazione italiana giuoco calcio (figc). l’obiettivo del comitato provinciale autonomo di trento della federcalcio presieduto da ettore pellizzari, quando alla chiusura del Crowfounding pro-canella (sul web all’indirizzo www.eppela.com/diegocanella) mancano 20 giorni, è quello dei 20 mila euro. un traguardo che potrebbe essere raggiunto grazie al contributo che hanno deciso di dare alcune squadre di Serie a.

Scende in campo la Serie A

Alla gara di solidarietà concorre anche la squadra dell’uomo del momento, in Serie A, vale a dire il Cagliari di Rolando Maran. Il presidente della società sarda, Tommaso Giulini, ha infatti messo a disposizione tre maglie ufficiali autografate dai loro proprietari: i portieri Robin Olsen e Alessio Cragno e il capitano Luca Ceppitelli. 

Ma non è finita. Grazie all’interessanto di Roberto Samaden, responsabile del settore giovanile dell’Inter e vicepresidente del Settore Giovanile e Scolastico della Federcalcio, il crowfounding ha trovato la collaborazione di altri grandi campioni, come il portiere e capitano Samir Handanovic, che ha messo a disposizione tre maglie autografate e un paio di guanti (autografati anche quelli); assieme a lui hanno voluto contribuire con un paio di guanti autografati il bolzanino Paolo Orlandoni, già estremo difensore ed oggi preparatore dei portieri nerazzurri, e il brasiliano Julio Cesar, portierone dell’Inter del triplete.

Il “grazie” di Pellizzari

«Queste maglie e questi guantoni sostituiscono le 10 maglie della Nazionale italiana di calcio che la Figc aveva messo a disposizione e che hanno indubbiamente trainato l’iniziativa – spiega il presidente del Cpa di Trento, Ettore Pellizzari – Una al giorno, in dieci giorni, sono state assegnate e quindi si sono esaurite. Ora procediamo con le maglie di Olsen, Cragno e Ceppitelli, con le maglie e i guanti di Handanovic, Orlandoni e Julio Cesar, che ringraziamo calorosamente. Soprattutto andiamo avanti, per quello che possiamo, con la volontà di aiutare un nostro amico che amava tanto giocare a calcio e che ora non lo potrà più fare; aiutiamolo a difendere la porta della sua vita. Questi oggetti rappresentano il simbolo della solidarietà che sa esprimere l’intero mondo del calcio, dilettantistico e professionistico».

La storia di Diego Canella

Il 30 aprile 2017 la carriera di Diego Canella, portiere della Redival di Peio (Seconda Categoria), s’interruppe drammaticamente. La sua squadra era di scena a Mezzolombardo contro la formazione locale. Era l’11’ del primo tempo quando Diego, in uscita sul centravanti avversario, rimase vittima di un gravissimo incidente. Trasferito all’ospedale, Canella fu sottoposto ad un delicatissimo intervento chirurgico alla testa. Lottò a lungo, assistito dai suoi familiari, mentre la “sua” Redival conquistava la promozione in Prima Categoria. La stessa società sportiva si è stretta attorno a Diego, assieme alla madre Luciana ed alle sorelle Federica e Irene, per aiutarlo nella sua battaglia. Il percorso riabilitativo è lungo e costoso, anche la sua casa di Cogolo di Peio dev’essere adeguata alle sue nuove esigenze. Da qui la decisione della Figc di Trento di bandire il crowfounding a suo favore. Un’iniziativa che sta avendo successo, svelando il volto migliore del calcio.

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