Trento. È difficile pensare che qualcuno tra i tifosi presenti il 9 febbraio scorso alla BLM Group Arena potesse immaginare che quella con Cantù sarebbe stata la sua ultima partita di basket vista dal vivo per tanto tempo. Eppure, da quell’ultima sirena che sanciva la fine dei 40 minuti di gioco sono trascorsi oltre sei mesi, nel corso dei quali sono successe talmente tante cose da rendere la pallacanestro l’ultimo tra i pensieri degli stessi appassionati. Del resto, dicevano del calcio che è la cosa più importante tra le cose meno importanti, ma si può dire che la stessa massima valga anche per il mondo della palla a spicchi. Dopo un lungo stop – della cui durata è giusto discutere in altri sedi – anche il basket italiano è riuscito a ripartire e, di riflesso, lo ha fatto anche l’Aquila Basket, che ora si prepara a riaccogliere i tifosi per la prima partita della stagione 2020-2021.

Le prescrizioni per il pubblico

Ovviamente, alla gara di Supercoppa contro Venezia di questa sera non ci sarà posto per tutti, ma il fatto che una fetta di pubblico sarà presente è di per sé una notizia, se si pensa ai problemi riscontrati da altre federazioni per avere la stessa deroga. Come disposto dalla giunta provinciale nella scorsa settimana, saranno 500 i tifosi ammessi alla Blm Group Arena per la prima in casa dell’Aquila Basket, mentre, salvo controindicazioni, verrà consentito l’accesso di 1000 spettatori già per la seconda gara ufficiale del 5 settembre contro Treviso. Avranno diritto ad accedere al palazzetto solo i tifosi che avevano precedentemente acquistato il diritto alla prelazione sull’abbonamento stagionale dell’Aquila Basket, dunque non sarà possibile comprare biglietti in loco e, chiaramente, non saranno presenti tifosi ospiti. I biglietti saranno inoltre nominali - quindi non cedibili a terzi -, così come i posti a sedere, che saranno propriamente distanziati e non potranno mai essere abbandonati dagli spettatori, se non per recarsi ai servizi igienici. Sarà obbligatorio l’uso della mascherina sin dall’arrivo al parcheggio del palazzetto e non sarà consentito abbassarla fino all’uscita dall’impianto al termine della partita. L’ingresso, così come l’uscita, dovrà avvenire dalle porte più vicine al proprio posto e, soprattutto, verrà monitorato con la rilevazione della temperatura, che non dovrà essere al di sopra dei 37,5 gradi. Infine, il servizio bar e l’acquisto del merchandising avverranno direttamente presso il posto a sedere, grazie al personale addetto. Guai ad abbassare la guardia: una caso di Covid-19 è stato registrato tra i giocatori della Dinamo Sassari.

La partita

È la seconda uscita stagionale della squadra di coach Brienza: alla prima in casa di Trieste i bianconeri erano usciti sconfitti per 86-83 con una tripla sulla sirena di Tommaso Laquintana. Riparte da quella prestazione Trento, consapevole dei numerosi passi da fare da qui all’inizio del campionato, programmato per il 17 settembre. A cominciare dall’inserimento dei giocatori in un sistema di gioco ben definito, che permetta loro di attaccare e difendere di squadra, cosa che, a causa del poco tempo a disposizione di coach Brienza, contro l’Allianz Trieste è inevitabilmente mancata. Quella di questa sera contro Venezia, sarà infatti con ogni probabilità una partita ancora più complicata di quella precedente, dato che la caratura dell’avversario è tra le più alte in Italia. Inoltre, rispetto alla passata stagione la squadra di coach De Raffaele ha il vantaggio di aver aggiunto solo due interpreti (Fotu e D’Ercole) e di aver quindi salvaguardato lo zoccolo duro del roster anche per questa annata.

Trento si affiderà soprattutto alle nuove individualità che hanno ben figurato al PalaVerde: Browne e Williams su tutti. È tornato il basket a Trento, ci sarà da divertirsi!

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