Olimpiadi

Benedetti e Floriani, in bocca al lupo ragazzi

L’ottocentista ed il siepista in partenza per Rio de Janeiro festeggiati al campo Coni dalla Fidal assieme a Bonvecchio, Iachemet, Paissan e Ianes


di Marco Marangoni


TRENTO. Un tempo il campo Coni di via Maccani era la loro casa. Tra poche settimane la loro terra, si spera di conquiste, sarà l’Olympic Stadium “João Havelange” di Rio de Janeiro. Un tempo il Gran Premio di Mezzofondo era la loro passerella più ambita a livello locale, sognando di diventare un giorno campioni italiani. Adesso Yuri e Giordano sono molto di più di “semplici” campioni nazionali. Sono olimpionici e tra pochi giorni partiranno alla volta del Brasile per partecipare alle Olimpiadi. Un sogno cullato per tanti anni ed ora realizzato. Se per Yuri Floriani quella carioca sarà la seconda partecipazione a cinque cerchi, per Giordano Benedetti sarà l’esordio.

Assieme a due promesse dell’atletica leggera trentina, Lorenzo Paissan e Lorenzo Ianes, reduci dagli Europei Allievi di Tbiisi, al giavellottista Norbert Bonvecchio e alla specialista della corsa in montagna Francesca Iachemet, le due stelle sono state premiate durante l’ultima tappa del tradizionale Grand Prix riservato alle medie distanze su pista. A premiare i sei atleti targati Atletica Trento è stato il presidente della Fidal provinciale Giorgio Malfer. Ovviamente l’atletica leggera trentina è in attesa di godersi lo spettacolo dei Giochi e vedere in azione Yuri sui 3000 siepi e Giordano sugli 800. In questi giorni il siepista e l’ottocentista, entrambi portacolori delle Fiamme Gialle, si stanno allenando in altura a Fai della Paganella assieme al loro storico allenatore Gianni Benedetti. Floriani, finalista quattro anni fa a Londra e secondo bianco in classifica, punta a «una bella Olimpiade», anche perché sta attraversando un buon momento. Per Yuri, sposato con l’ex mezzofondista Angela Rinicella, assieme alla quale vive ad Altofonte, il paese sopra Palermo che diede i natali ad un grande del mezzofondo prolungato italiano quale Salvatore Antibo, quella di Rio sarà l’ultima Olimpiade sulle siepi perché ha già in progetto di allungare la gittata ed iniziare a guardare alla maratona. In buona condizione si è detto anche Benedetti che partirà il 3 agosto alla volta del collegiale di San Paolo. Il suo obiettivo è approdare in semifinale, poi proverà a sognare. Giordano, finalista agli Europei di Amsterdam, ha dimostrato in più occasioni di saper gestire la lunga volata. Non era presente Silvano Chesani, che ha preferito restare a Modena per completare la preparazione in vista di Rio.

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