Trento. Il lato positivo di questo frenetico inizio di stagione sta nel fatto che ogni settantadue ore, c’è la possibilità di tornare in campo in modo da poter dimenticare in fretta una disfatta. Questa sera la Dolomiti Energia torna a calcare il parquet della sua Blm Group Arena per affrontare i tedeschi dell’Ewe Baskets Oldenburg nella sfida valida per il terzo turno di Eurocup e, soprattutto, lasciarsi alle spalle la serata nera vissuta nell’ultima partita di campionato sul campo della Germani Brescia.

Le parole di Brienza

«Vogliamo riscattarci dopo la partita di Brescia per invertire l’inerzia negativa con cui si è chiusa la scorsa settimana - ha affermato in sede di presentazione coach Nicola Brienza -. Oldenburg è una squadra con grande identità e con un sistema di gioco ben collaudato, che può contare su tanti ottimi giocatori come Mahalbasic e Boothe sotto canestro, con tante armi importanti con esperienza e carattere anche sugli esterni. Alla qualità del loro sistema di gioco dobbiamo sicuramente contrapporre energia, presenza mentale, concentrazione. Per noi questa è una partita importante anche per la classifica di Eurocup, se vogliamo avere l’ambizione di passare il turno dobbiamo sfruttare al massimo il doppio turno in casa».

L’Aquila è reduce da quello che è stato il punto più basso della sua stagione, arrivato dopo la bella vittoria ottenuta in casa del Buducnost. La debacle di Brescia ha fatto riemergere quei problemi che il successo colto in Montenegro aveva momentaneamente nascosto e che la squadra del capoluogo vuole risolvere al più presto possibile. I trentini hanno infatti bisogno di trovare la giusta capacità di reazione e un feeling con la partita che duri per tutti i quaranta minuti di gioco.

«A Brescia abbiamo mollato»

«C’è una differenza tra le sconfitte subite con Sassari e Galatasaray e l’ultima- ha sottolineato Brienza-. A Brescia siamo mancati un pochino nell’aspetto mentale, all’interno di un lungo percorso ci sta incappare in una sconfitta, ma non il modo in cui abbiamo perso: ad un certo punto abbiamo proprio mollato. Onestamente siamo arrivati alla partita anche un po’ scarichi fisicamente, eravamo reduci da un trittico di sfide molto dispendioso e, già a metà del secondo quarto, dalla panchina c’era la percezione di essere in difficoltà, ma in queste situazioni non dobbiamo sbracare. L’importante ora è avere una reazione e dare un segnale per cancellare l’ultima partita».

La “scomparsa” di Mian

Oltre al passivo con cui si è chiusa la sfida, quello che ha fatto rumore in seguito alla disfatta di domenica è stata l’ennesima esclusione di Fabio Mian, che negli ultimi tempi è letteralmente sparito dai radar. L’esterno friulano classe ‘92 non ha giocato nemmeno un secondo in nessuna delle ultime due gare della formazione bianconera, rimanendo in panchina per tutti i quaranta minuti sia nella trasferta di Podgorica che in quella lombarda. «La scelta è mia, si tratta puramente di una decisione tecnica - ha spiegato a riguardo il tecnico canturino -. Siamo all’inizio di un percorso e questo comporta che vengano prese determinate scelte, in questo momento abbiamo la necessità di accorciare le rotazioni. Il ragazzo è un grande professionista, sta lavorando in maniera esemplare e ci tengo a sottolineare che con lui non c’è nessun tipo di problema».

Il momento del riscatto scatta questa sera alle 19:30, quando verrà alzata la palla a due: la partita sarà trasmessa in diretta su Eurosport Player. Per quanto riguarda il gruppo D, oggi si affrontano anche Buducnost Voli Podgorica e Arka Gdynia (in questo caso l’inizio della partita è previsto per le 19:45), con i montenegrini che sono reduci dalla sconfitta casalinga subita per mano della Dolomiti Energia nell’ultima giornata.

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