ALLENATORI E COMPAGNI: GEORGE KING VALE LA NBA
Dagli USA la voce giunge unanime: quella di George King in Italia è solo la prima tappa di un percorso che lo porterà a giocare nella massima serie del basket mondiale. Sembrano quasi essersi messi d’...
Dagli USA la voce giunge unanime: quella di George King in Italia è solo la prima tappa di un percorso che lo porterà a giocare nella massima serie del basket mondiale. Sembrano quasi essersi messi d’accordo gli ex coach del nativo del North Carolina quando, rispondendo alle nostre domande, giungono tutti alla stessa conclusione: il nuovo acquisto dell’Aquila Basket ha tutte le carte in regola per aspirare con fiducia a un futuro in NBA.
George King in realtà ha già avuto un piccolo assaggio di NBA nel dicembre 2018 con la maglia dei Phoenix Suns. Sei minuti e un rimbalzo, quanto basta per assaporare un sogno che da quel giorno inizierà a cullare con maggior consapevolezza.
«Ha un fisico e un bagaglio tecnico da NBA, non ho dubbi che il suo futuro sia lì», dice Perry Huang, assistant coach di King ai Northern Arizona Suns. «È un gran lavoratore, forte, atletico e con un ottimo tiro - continua il collaboratore Damany Hendrix - Come ragazzo è eccezionale, riflessivo, rispettoso e molto premuroso».
Dello stesso avviso il collega Kim English, assistente allenatore ai Colorado Buffaloes con un passato da giocatore alla Montepaschi Siena: «È un eccellente tiratore da 3 punti, grande rimbalzista e con buone doti nelle stoppate – ha detto English – Penso tornerà in NBA».
Non si sprecano i complimenti neanche da parte degli ex compagni di squadra del nuovo esterno della Dolomiti Energia Trentino: «Ho avuto la fortuna di giocarci insieme per un anno a Colorado e ho imparato moltissimo da lui - dice Lazar Nikolic, attualmente in Italia con la canotta di Roseto - È sempre stato un leader e un esempio sia dentro che fuori campo».
Lucas Siewert, altro compagno di George King a Colorado, lo definisce invece come «una persona dal forte carattere, con un’attenzione maniacale ai dettagli».
Tornando in tema NBA, l’amico Eric Stuteville lo descrive come un «potenziale PJ Tucker», ala degli Huston Rockets con un passato di cinque anni proprio ai Phoenix Suns.
Tryston Lawrence, responsabile dello sviluppo dei giocatori della squadra satellite dei Phoenix Suns, conclude rivolgendosi direttamente al neo-coach trentino Nicola Brienza: «George è uno dei migliori giovani che abbia mai allenato, perciò sono sicuro che lo adorerai sia come persona che come giocatore», ha detto il tecnico nordamericano.
I presupposti sembrano ottimi e lasciano spazio ai sogni dei tifosi della Dolomiti Energia Trentino, che hanno già capito che King potrebbe “sfondare”: fra poco più di un mese si passerà finalmente dalle parole ai fatti. Per leggere l’intervista completa seguiteci sui nostri profili Instagram e Facebook @illonzone.
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