A1, A2 e B al via in luglio, ma le nuove regole fanno discutere 

Trento. Domenica 5 luglio dovrebbero prendere il via i campionati di Serie A1, A2 e B con Ata Battisti in A2, Ct Trento in B maschile e femminile insieme all’Argentario. Le indicazioni federali...



Trento. Domenica 5 luglio dovrebbero prendere il via i campionati di Serie A1, A2 e B con Ata Battisti in A2, Ct Trento in B maschile e femminile insieme all’Argentario. Le indicazioni federali diverranno operative solo dopo il parere favorevole del governo, previsto per i prossimi giorni.

La scelta di anticipare un inizio previsto per ottobre è caratterizzata da una serie di nuove regole. Prima di tutto il termine massimo delle iscrizioni sarà il 20 giugno, di conseguenza il calendario non potrà essere ufficializzato prima del 29 insieme alla compisizione dei gironi a quattro squadre, che si potrà conoscere ad una settimana dall’inizio dei campionati. L’inizio delle partite sarà alle 15 e, pur avendo modificato il terzo set del doppio con un tie break al 10, si rischia di dover giocare su due giornate, mentre le partite saranno di sola andata. Accederanno ai playoff le prime classificate e le miglior seconde; abolita sia la scelta del campo che il campo di riserva e a livello federale l’indicazione è quella di giocare solo all’aperto.

Le società mugugnano

«Personalmente ritengo che, piuttosto che questa soluzione, sarebbe stato meglio iniziare come previsto a ottobre – sottolinea il presidente dell’Ata Battisti Renzo Monegaglia – . Noi abbiamo sempre giocato le partite di serie A al coperto, per una soluzione che rispecchia la normativa provinciale e che dovremo chiarire se sarà o meno in regola. Trovo assurdo non poter scegliere il campo gara da parte della squadra che gioca in casa».

In più ci sono due ulteriori limitazioni che hanno creato alquanto malcontento. La prima è quella del divieto d’accesso al campo di gara se non mezz’ora prima dell’inizio della partita, cosa che di fatto impedisce alle squadre di allenarsi. La seconda è l’abolizione del campo di riserva, che comporta anche in questo caso il rischio di dover giocare le partite su due giornate. Dubbi anche per quanto riguarda i roster perché il giocare solo quattro incontri certi mette in discussione l’utilità dei giocatori stranieri gia ingaggiati. D.P.

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