A Melania Delai i consigli dell’“amica” Roberta Vinci 

Una “consulente” d’eccezione. Per la 17 trentina, n. 24 al mondo tra le Junior, quattro giorni di allenamenti a Forte dei Marmi sotto la guida della ex campionessa: «Tra di noi grande feeling» 


DANIELE PERETTI


DANIELE PERETTI

Trento. Melania Delai e Roberta Vinci, ovvero quando il futuro del tennis s’incontra con il passato. Roberta Vinci è una leggenda del tennis femminile italiano che si è ritirata dall’attività agonistica nel maggio 2018 dopo aver realizzato il Career Grand Slam in coppia con Sara Errani, vincendo quindi tutti e quattro i Major. Melania Delai, trentina classe 2002, è invece uno dei prospetti più interessanti del tennis italiano che sta costruendo la propria carriera tennistica a livello internazionale. A Forte dei Marmi la giovanissima trentina si è allenata per quattro giorni con Roberta Vinci e si e accesa quella scintilla che scocca quando due campionesse s’incontrano e si capiscono al volo: hanno giocato insieme, condiviso critiche e complimenti, scherzato instaurando quel feeling che nasce tra allenatore e atleta. «Se Roberta entrasse nel nostro staff sarebbe un innesto molto importante per fare un salto di qualità che gioverebbe a tutti», dice Melania Delai.

Un rapporto “da amiche”

Come sono state le giornate che Delai e Vinci hanno trascorso insieme? Nella prima Roberta Vinci ha osservato Melania giocare con una compagna di squadra, mentre nelle altre a tratti hanno giocato insieme ed in altri momenti la Vinci si è portata a bordo campo per osservare il gioco di Melania opposta ad avversarie diverse. Gioco spesso interrotto per discutere osservazioni di carattere tecnico e tattico, per riposizionarsi sul campo, ed alla fine la soddisfazione è stata molta: «Tra noi c’è stato feeling sin da subito. Ho gradito molto – osserva Melania Delai – le sue critiche, specialmente su alcuni dettagli di gioco, tutto è stato molto spontaneo».

Un rapporto del tutto diverso rispetto a quello che si instaura col proprio allenatore, quello con la Vinci assomiglia molto di più ad uno scambio di consigli tra amiche, molto importante per una giocatrice non ancora diciottenne, ma già numero 24 al mondo tra le Junior.

L’umiltà di Melania

L’incontro con la Vinci ha esaltato quell’umiltà che è caratteristica di Melania che, pur essendo una giocatrice in ascesa, si è messa tranquillamente “sotto esame” trovando soddisfazione nelle critiche e non solo nei complimenti. Grazie a questo atteggiamento è stato un incontro breve ma costruttivo che ha stabilito un rapporto positivo tra le due tenniste. «In qualche giorno non si possono fare grandi cose, ma sono stati sufficienti per fissare dei punti sui quali lavorare in allenamento per migliorarsi. È stato un bell’incontro, per questo sono soddisfatta per quello che è stato, ma spero che si possa ripetere in modo più stabile».

In questa seconda parte del 2020, Melania Delai disputerà il maggior numero di tornei possibile per non perdere l’annata agonistica in termine di classifiche, sia individuali che di doppio. Per questo non ha debuttato alla ripresa dei campionati in attesa di partecipare al suo primo torneo internazionale dalla ripresa dell’attività.

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