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Torna a Primiero "Donne e Montagna": fari puntati sulle rifugiste

Venerdì 16 maggio le protagoniste racconteranno cinque storie al femminile di vita d’alta quota e sabato 17 ci sarà un’escursione-conversazione a tappe sensoriali. Organizzano Sat e Apt



PRIMIERO. Domani, venerdì 16, e sabato 17 maggio torna a Primiero "Donne e Montagna", appuntamento organizzato dalla sezione Sat di Primiero in collaborazione con l’ApT San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi. Tema di quest’anno “Storie di rifugi e rifugiste, cinque donne raccontano la vita d’alta quota”.
Domani, venerdì 16 maggio, a Tonadico, nel Palazzo Scopoli alle ore 20 si terrà l’incontro con le rifugiste Beatrice Depaoli del rifugio Mulaz, Roberta Secco del Rosetta, Pierina Boni del Pradidali, Elisa Bettega del Velo e Mara Iagher del Treviso. Cinque donne, cinque esperienze diverse raccontate in un dialogo a più voci sulla vita d’alta quota, tra le Pale di San Martino. Quali sono oggi i problemi di vivere in un rifugio? Che contesto lavorativo affrontano ora le rifugiste? Come si concilia l’equilibrio vita-famiglia-lavoro quando si vive e si lavora in alta quota? Tra le testimonianze di ieri e di oggi vedremo quali tappe ha affrontato e sta affrontando la scalata alla parità di genere. A moderare l’incontro sarà Liliana Cerqueni.
Sabato 17 maggio, alle ore 8.30, “Donne e montagna” diventerà una escursione/conversazione a tappe sensoriali. Il percorso lungo il nuovo sentiero all’interno dell’itinerario Primiero Slow Tour da Valpiana, Val de Stua, Fratte de Entre e Vederne sarà un trekking alla portata di tutti pensato per stimolare tutti i nostri sensi, a ritrovare il contatto con la terra, il bosco e la natura. All’inizio del percorso i partecipanti saranno invitati a lasciare orologio e telefono per immergersi completamente nell’incanto del luogo. Cinque tappe di riflessione pronte a stimolare udito, vista, olfatto, tatto e gusto. L’arrivo è previsto alle ore 13 al rifugio Vederne dove ci sarà il pranzo.
“Con questa iniziativa - spiega Silvano Doff Sotta, presidente della sezione Sat di Primiero - vogliamo far emergere i problemi nella gestione dei rifugi alpini legati al fenomeno del turismo in quota che sta cambiando nel suo approccio alla montagna. Occorre guidare il turista a rendersi consapevole che l’ambiente montano è unico e va mantenuto come lo troviamo, integro e naturale. Quindi crediamo che serva una cultura diversa da quella finora proposta alla frequentazione turistica; una mentalità nuova impostata sulla limitazione di accesso ai siti più sensibili, su una nuova comunicazione nel modo in cui si deve andare in montagna e, imprescindibile, sulla formazione della storia locale che ha plasmato il nostro ambiente “.
Alle parole di Silvano Doff Sotta fanno eco quelle della vicepresidente Sat Primiero Lina Corona: "Con questo evento vogliamo sottolineare l'importanza del ruolo delle donne; la loro presenza e il loro lavoro sono cruciali per la gestione, l'accoglienza degli escursionisti e la cura del territorio. Vogliamo evidenziare le competenze e la resilienza delle donne che vivono e lavorano in questo ambiente unico e spesso ostile. Desideriamo che sia un punto di partenza per una riflessione che valorizzi appieno il talento e la dedizione di tutte le persone che vivono e lavorano in montagna."
“Ci fa molto piacere che anche quest’anno la Sat di Primiero organizzi queste due giornate sul territorio perché da una parte aiuta a veicolare una frequentazione consapevole della montagna e dall’altra racconta la tradizione locale del vivere la montagna nella quale affonda le sue radici il nostro sistema turistico – evidenzia il presidente dell’Apt San Martino di Castrozza Antonio Stompanato – “La prima edizione dello scorso anno è stata molto positiva e partecipata. Il tema è di grande interesse, specialmente su un territorio come il nostro nel quale i rifugi alpini, e le famiglie che li gestiscono, sono i veri protagonisti dell’accoglienza in alta quota e delle esperienze che i nostri ospiti si trovano ad affrontare nell’ambito di itinerari plurigiornalieri organizzati come i tour Palaronda. Come ApT siamo felici di proseguire nella collaborazione con la sezione Sat di Primiero con cui ci interfacciamo regolarmente anche su altri fronti, come ad esempio sulla realizzazione del nuovo Primiero Slow Tour”. C.L.









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