Long Covid, una dozzina di possibili sintomi Esperto: 'È una sindrome di varie sindromi'



ROMA - Sono una dozzina i possibili sintomi che definirebbero il long Covid, sia nel caso in cui i malesseri si presentino individualmente che a costellazione. Uno dei più vasti studi finanziati dall'Istituto nazionale della salute Usa (Ninh) e condotto in collaborazione con il Massachusetts e Brigham general hospital, ha raccolto i dati provenienti da 85 ospedali in 33 stati Usa relativi a 9.500 individui che avevano avuto il Covid e ancora 6 mesi dopo lamentavano sintomi vari. Partendo da ben 37 diversi sintomi denunziati dai pazienti, i ricercatori sono riusciti a creare un algoritmo che ne ha fatto emergere una dozzina specifici della manifestazione del long Covid Recover, questo il titolo del rapporto, elenca così alcuni dei sintomi a cui medici ed esperti devono fare attenzione: fatica e malessere eccessivi dopo sforzi fisici, fatica debilitante anche dopo impegno mentale, perdita dell' olfatto, perdita del gusto, capogiri, ottundimento mentale, diversi tipi di disturbi gastro-intestinali, palpitazioni, tosse cronica. I risultati dello studio - spiega il rapporto - evidenziano inoltre che il long Covid si presenta più frequentemente e con più gravità in chi ha sofferto più infezioni del Covid, non è stato vaccinato, o è stato contagiato nella prima fase della pandemia ossia non con la variante Omicron. "Uno dei dati più significativi emersi dalla nostra ricerca è l'eterogeneità di come si presenta il long Covid - ha detto Andrea Foulkes dell'Harvard Medical School - che non è solo una sindrome, è una sindrome di varie sindromi. Capire questo concetto è un passo importante per studiare interventi utili".









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