lago di garda

Brenzone, dopo 9 anni riapre la cabinovia Prada Costabella

L’impianto è già in funzione ma l’inaugurazione ufficiale sarà a settembre. Disponibili seggiovia e cabinovia


Daniele Peretti


BRENZONE. Dopo nove anni, da pochi giorni è stata riaperta la cabinovia Prada Costabella. L’impianto era stato chiuso il 23 agosto 2013 a causa della mancata proroga della vita tecnica della struttura, realizzata nel 1968.

A disposizione degli utenti due percorsi: cabinovia e seggiovia. L’impianto è di proprietà in parti uguali dei comuni di San Zeno di Montagna e di Brenzone. Un ottimo risultato anche nell’ottica di ampliare l’offerta turistica creando un altro punto di osservazione del magnifico panorama offerto dal Lago di Garda.

Ma arrivare a questo risultato non è stato per nulla un percorso facile. Intoppi burocratici in serie, normative cambiate in corso d’opera hanno rallentato la riapertura di un impianto che entra a far parte dell’Azienda Trasporti Funicolari di Malcesine che in questa operazione ha investito 3,6 milioni per un progetto che ha portato al completo rifacimento dell’impianto che si sviluppa con una cabinovia dalla partenza al baito Turri e quindi con una seggiovia biposto fino alla stazione d’arrivo posta nei pressi di Cima Costabella a 2053 metri d’altitudine.

Impianti aperti al pubblico, ma inaugurazione ufficiale posticipata: «Visto che siamo ancora in periodo di vacanze – spiega il presidente Pier Giorgio Schena – l’inaugurazione ufficiale sarà nella prima decade di settembre. Si tratta di un risultato fondamentale per tutto il territorio del Garda Baldo. Sono particolarmente soddisfatto di aver realizzato con Atf una gestione unitaria degli accessi a fune sul Baldo che consentirà nuovi flussi turistici e un collegamento fra Tratto Spino a Malcesine e Prada lungo la dorsale del Baldo. Un valore aggiunto importante, anche per un nuovo rilancio turistico dell’area. Ringrazio tutte le persone che hanno reso possibile la riapertura, a partire dal direttore di Atf Enrico Boni che ha seguito passo passo tutto l’iter, i funzionari provinciali e il presidente Manuel Scalzotto, ma l’elenco sarebbe molto più lungo».

Soddisfatti anche i sindaci dei comuni interessati. Per Maurizio Castellani sindaco di San Zeno gli impianti offriranno dei benefici fondamentali a tutta la comunità del Baldo, ma per la zona di Prada si tratta anche di un importante passo in avanti verso il suo rilancio. Dello stesso parere anche il sindaco di Brenzone Davide Benedetti: «Finalmente si può gioire e guardare al futuro di Prada e del suo territorio con fiducia. Va dato merito ad Atf degli sforzi profusi per questo risultato».









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