IL CASO

Autorità per le minoranze linguistiche: fumata nera in consiglio provinciale a Trento

Le opposizioni non partecipano al voto in aula



TRENTO. Non è stata ancora nominata l'Autorità per le minoranze linguistiche della Provincia di Trento. La questione - riferisce una nota - è andata in discussione oggi in Consiglio provinciale di Trento, me le minoranza non hanno partecipato al voto, comportando un esito negativo della votazione. La nomina dell'Autorità per le minoranze linguistiche prevede l'elezione di tre componenti per i quali serve la maggioranza dei due terzi del Consiglio provinciale. In base a quanto emerso dall'incontro dei Capigruppo, la Conferenza mochena ha dato un'indicazione secca, mentre rimane controversa la scelta del rappresentante cimbro.

Sono quattro i nominativi comunicati dal presidente del Consiglio Walter Kaswalder: Matteo Nicolussi Castellan e Rodolfo Nicolussi Moz per Luserna, Chiara Pallaoro per la Valle dei mocheni e Katia Vassellai per la Valle di Fassa. Dopo la sospensione dei lavori, la garante delle minoranze Paola Demagri ha comunicato la volontà dei consiglieri di minoranza presenti in aula di non partecipare al voto, ritenendo che i curricula proposti non rappresentino né i criteri di qualità, né quelli di pluralismo previsti dalla legge per la nomina dei componenti dell'Autorità.









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