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Scuole dell’infanzia in Trentino, niente aumenti per il prossimo anno

Per la mensa tariffa massima di 4 euro, per il prolungamento si va da 75 a 200 euro a seconda dell’Icef



TRENTO. Restano sostanzialmente invariate le tariffe provinciali per la fruizione del servizio di prolungamento d'orario e del sevizio mensa da parte degli alunni della scuola dell'infanzia per l'anno scolastico 2023/2024 in Trentino.

Una delibera della Giunta provinciale prevede infatti che la tariffa annuale agevolata per un'ora di prolungamento ulteriore rispetto alle 7 ore ordinarie di servizio di scuola dell'infanzia, andrà da un minimo di 75 euro ad un massimo di 200 euro; per due ore di servizio giornaliere si pagheranno da 150 euro a 400 euro, mentre per 3 ore massime di servizio giornaliero si pagheranno dai 250 euro ai 660 euro.

Invariata anche la tariffa massima di accesso al servizio mensa che rimane fissata a 4 euro, ai quali, ai fini della determinazione delle agevolazioni viene confermato il metodo della valutazione della condizione economica familiare (Icef), nonché i criteri di ulteriore riduzione delle tariffe in relazione al numero di figli appartenenti al nucleo familiare.

Non sarà più richiesto alle famiglie di compilare due richieste distinte: per l'anno scolastico 2023/2024 - sottolinea la Provincia di Trento - si farà infatti riferimento all'indicatore della condizione economica familiare (Icef) risultante dalla Domanda unica 2022. Ciò contribuirà a ridurre gli adempimenti burocratici per le famiglie, che si dovranno recare una sola volta presso gli sportelli dedicati. 













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