istruzione

Disabilità, in Trentino 770 docenti di sostegno e 178 educatori provinciali

Bisesti: «Fra i territori più virtuosi d'Italia per il diritto all'istruzione»



TRENTO. "La Provincia autonoma di Trento è storicamente in Italia una delle amministrazioni scolastiche che maggiormente ha investito nell'inclusione e nel diritto universale all'istruzione". Lo afferma, in una nota, l'assessore provinciale all'istruzione Mirko Bisesti, intervenendo in merito alla lettura del report Istat sull'inclusione scolastica. Secondo quanto rilevato dall'assessore, il dato della bassa compilazione del questionario campionario inviato direttamente alle scuole è stato interpretato erroneamente come valore della qualità dell'inclusione.

Secondo quanto riprova l'assessore "i recenti interventi normativi e i dati Invalsi confermano ancora una volta in prima linea nell'impegno a favore di alti livelli di equità e di accessibilità, anche per chi parte da situazioni di svantaggio".

Il rapporto Istat evidenzia una percentuale complessiva di studenti con disabilità in Trentino (3,7%) linea con il dato nazionale (3,8%). Risultano allineate anche le percentuali sui gradi di scuola: primaria (4,2% a fronte di un dato nazionale del 4,8%); secondaria di 1/o grado (4,9%, 4,8% in Italia); secondaria di 2/o grado (3,4%, 3,1% in Italia).

Sono poi 770 i docenti di sostegno assegnati con una copertura che vede in Provincia di Trento un tempo scuola lungo in quasi tutte le scuole della Provincia. Si aggiungono 5.000 ore di assistenza educativa garantita dai 178 educatori provinciali, 3.340.000 euro destinati alla facilitazione e al supporto didattico per studenti con disabilità visiva e uditiva (circa 116) e 8.700.000 di euro per servizi di inclusione scolastica assistenziale ed educativa.

Specifiche risorse sono poi previste per le istituzioni scolastiche formative paritarie (1,6 milioni di euro) e a favore dei centri di formazione professionale (5.700.000 euro).













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