biodiversità

Brentonico: gli elaborati di 240 studenti trentini al Premio “Fiori bio-grafici”

Il concorso, promosso con la collaborazione della Fondazione Museo storico del Trentino, è stato un appuntamento formativo collegato alla rassegna “Impronte. Noi e le piante”. A partecipare i ragazzi della scuola primaria e secondaria provenienti da Brentonico, Avio, Scurelle, Noriglio, Riva, Trento



BRENTONICO. Grande partecipazione a Palazzo Eccheli-Baisi a Brentonico, sabato pomeriggio 12 aprile, per la premiazione del concorso Fiori Bio-grafici, evento finale della mostra “Impronte. Noi e le piante”. Una mostra nella mostra con l’esposizione di ben 240 elaborati pervenuti al concorso.

Il concorso, rivolto a scolari e studenti di età compresa fra i 6 e i 18 anni interessati al mondo della grafica e dell’illustrazione, ha visto la partecipazione di studenti della scuola primaria e secondaria provenienti da Brentonico, Avio, Scurelle, Noriglio, Riva, Trento.

Al concorso hanno partecipato sia candidati singoli che classi scolastiche: le classi terze della scuola primaria di Brentonico (insegnanti: Antonelli Emanuela, Laganà Giuseppina, Miorelli Daniela, Cestaro Viviana, Brahja Judbina); classe V A della scuola primaria di Brentonico (insegnante: Noemi Eccheli); classe II B della scuola primaria di Brentonico (insegnante: Antonella Tardivo); classe IV A della scuola primaria di Avio (insegnanti: Margherita Righi, Mara Speziosi); classe V B della scuola primaria di Brentonico (insegnante: Noemi Eccheli); classe I B della scuola primaria di Brentonico (insegnante: Emanuela Galvagni); classe I A della scuola primaria di Brentonico (insegnante: Lorenza Zomer); classe II A della scuola primaria di Brentonico (insegnante: Arianna Restelli); classe III della scuola primaria di Scurelle (insegnante: Michela Mazzarol); classe II della scuola primaria di Scurelle (insegnante: Michela Mazzarol); classe IV della scuola primaria di Scurelle (insegnante: Michela Mazzarol); classe IV della scuola primaria di Noriglio (insegnante: Michela Zanotti); classe V A della scuola primaria di Noriglio (insegnante: Giulia Marzadro); classe I della scuola primaria di Scurelle (insegnante: Michela Mazzarol); classe V della scuola primaria di Scurelle (insegnante: Michela Mazzarol); classe prima della scuola secondaria di primo grado S. Sighele di Riva del Garda (insegnante: Carlotta Montagna); classe I B della scuola secondaria di primo grado A. Degasperi di Rovereto (insegnante: Maila Suriano); classe I A della scuola secondaria di primo grado A. Degasperi di Rovereto (insegnante: Maila Suriano); classe I F della scuola secondaria di primo grado A. Degasperi di Rovereto (insegnante: Maila Suriano); classe I A della scuola secondaria di primo grado A. Manzoni di Trento (insegnante: Camilla Tosato); classe I B della scuola secondaria di primo grado A. Manzoni di Trento (insegnante: Camilla Tosato); classe I D della scuola secondaria di primo grado A. Manzoni di Trento (insegnante: Camilla Tosato).

Ci sono poi altri candidati singoli sia delle elementari che delle medie e una ragazza del liceo frequentante il centro studi A. Manzoni di Rovereto (insegnante: Flora Chistè). Quattro le classi di premio: sezione prima (anni 6-10): scolari della scuola primaria; sezione seconda (anni 11-15): studenti della scuola secondaria di primo grado e del biennio della scuola secondaria di secondo grado; sezione terza (anni 16-18): studenti del triennio della scuola secondaria di secondo grado che intendano realizzare un elaborato attraverso le tecniche tradizionali; sezione quarta (anni 16-18): studenti del triennio della scuola secondaria di secondo grado che intendano realizzare un elaborato avvalendosi di strumenti digitali.

Il concorso, promosso con la collaborazione della Fondazione Museo storico del Trentino, è stato un appuntamento formativo collegato alla rassegna “Impronte. Noi e le piante”, a misura di studenti, per sensibilizzare le generazioni future ai temi della salvaguardia della biodiversità, attraverso l'esplorazione del mondo vegetale e la sua raffigurazione grafica prendendo spunto sia dall'osservazione diretta della natura che dalle immagini proposte nella mostra. A seguire si è tenuta la visita straordinaria alla mostra “Impronte. Noi e le piante” accompagnati da Renato Bruni, curatore della mostra e professore dell’Università di Parma, e un momento conviviale nel cortile del palazzo. “Impronte: noi e le piante”, curata dall’Università degli studi di Parma, è stata allestita originariamente nel Palazzo del Governatore della città emiliana fra il 13 gennaio e il 1° aprile 2024.

L’intento primario della mostra è stato quello di indagare il rapporto tra uomo e piante attraverso le molteplici forme di rappresentazione del mondo vegetale, dai primi erbari alle odierne tecnologie, per offrire punti di vista inediti sul tema della botanica e per invitare a riflettere su problemi scottanti ed attuali, come quella dell’impatto sull’ambiente indotto dall’agire umano. Il riallestimento pensato per palazzo Eccheli-Baisi si è concentrato in particolare sulle “impronte visive” più recenti evidenziate grazie all’impiego di tecnologie avanzate quali radar, microscopie, immagini satellitari, infrarossi, ultravioletti, time-lapse, risonanze e fluorescenze. L’installazione Unseen flora, curata dallo studio artistico multidisciplinare Fuse, indaga infine, attraverso modelli d’intelligenza artificiale e l’utilizzo di sistemi avanzati per la generazione di immagini, il rapporto tra scienza e tecnica, botanica e arte. C.L.













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