L’incontro

Acqua, un bene sempre più prezioso

Interessante webinar organizzato da Assfron ed Istituto Marconi con numerosi esperti



TRENTO. “Il tema dell’acqua è sempre più importante, per questo l’Istituto Marconi ha accolto di buon grado la proposta di Assfron di affrontarlo con i propri studenti assieme al prof. Riccardo Petrella, tra i massimi esperti sul tema. Questo, partendo dagli obiettivi per il 2030 fissati dall’agenda dell’ONU. Lo ha affermato il dirigente scolastico Giuseppe Rizza nell’introdurre l’incontro che ha coinvolto oltre 500 studenti del Marconi. Ma erano collegati anche il Rosa Bianca di Cavalese-Predazzo,il Filzi di Rovereto, l’ENAIP di Villazzano e un gruppo di studentesse della Bocconi.

Rizza ha auspicato che nel dibattito pubblico e culturale si superi la tendenza alla polarizzazione tra chi vede una catastrofe imminente e chi è segnato dal tecno-ottimismo, tra l’apocalisse e il successo inarrestabile della tecnologia. Per far questo occorre investire nella scuola e nei processi formativi. Egli ha quindi accolto di buon grado la proposta dei relatori di lavorare assieme sul tema acqua da parte di almeno 100 mila studenti delle scuole superiori di tutti i continenti. A tal proposito Assfron ha lanciato l’idea di creare degli autentici gemellaggi fra le scuole del Sud e del Nord del mondo.

Aprendo le relazioni Carlo Bridi ha voluto sottolineare come sul tema dell’acqua Papa Francesco all’Angelus di domenica scorsa ha definito meraviglioso e insostituibile il lavoro di chi è impegnato ad assicurare l’acqua a tutti. Purtroppo, ha proseguito il Papa, sono ancora troppe le persone che non hanno accesso ne all’acqua potabile ne a servizi igienici adeguati.

Bridi ha proseguito, ricordando come ancora oggi 1 persona su 3 nel mondo non ha accesso ad acqua potabile, 2 miliardi non dispongono di servizi igienici adeguati, con la conseguenza che diversi miliardi di persone sono obbligate a defecare in latrine improvvisate o nel bosco con tutte le conseguenze nella diffusione dei molti virus. Anche l’invito dell’Oms di lavarsi più volte al giorno le mani suona ridicolo, perché non c’è nemmeno l’acqua da bere in molti paesi dell’Africa Subsahariana, sono almeno 3 miliardi di persone che non si possono lavare regolarmente le mani.

Il risultato ha sottolineato Bridi, è quello che 1000 bambini sotto i 5 anni muoiono ogni giorno a conseguenza della cattiva qualità dell’acqua consumata nella più totale indifferenza dell’opinione pubblica. Con una tanica d’acqua di 20 litri raccolta anche a molte ore di cammino dalle donne, spesso acqua putrida una famiglia di 10 persone deve vivere una giornata, mentre noi durante il periodo estivo ne consumiamo 1000 litri/persona giorno. Esiste anche il rischio della mercificazione dell’acqua mentre deve rimanere un bene pubblico.

Su questo tema Riccardo Petrella massima autorità a livello mondiale si è molto accalorato affermando come l’intervento di Papa Francesco dia forza per concretizzare il diritto all’acqua per tutti gli abitanti del pianeta. Ma vi sono i poteri dominanti che impediscono di rendere pubblico il diritto all’acqua.

Purtroppo, nel 1990 in occasione del primo summit sull’ambiente in Brasile, la comunità internazionale ha affermato che l’acqua è un oggetto di cui appropriarsi privatamente ed il 7 dicembre scorso l’acqua è stata quotata alla Borsa di Chicago imboccando una strada molto pericolosa per i paesi impoveriti.

Sottolineando i dati lanciati da Bridi, sulla carenza d’acqua Petrella, ha denunciato che se le cose non cambieranno, nel 2050 saranno ben 4 miliardi le persone prive d’acqua potabile, che con la mercificazione ne hanno distrutto lo spirito di bene comune per tutti. Per questo Petrella ha invitato tutti ad un’azione attiva ad ogni livello perché si riesca a scuotere la coscienza di chi detiene i poteri e si tolgano le mani da quel bene fondamentale per la vita che è l’acqua.  













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