Addio a Piero Cavagnoli, storico preside trentino: una vita per la scuola
Docente e dirigente in diversi istituti della provincia, ha lasciato un segno profondo nella formazione di generazioni di studenti. Fu anche il primo segretario dell’Ordine degli psicologi. Quattro anni fa aveva perso il fratello gemello Paolo, fondatore dell'Associazione Provinciale per i Minori
TRENTO. Il mondo della scuola trentina piange la scomparsa di Piero Cavagnoli, morto all’età di 88 anni. Figura di riferimento nel panorama educativo provinciale, Cavagnoli ha trascorso gran parte della sua vita professionale come docente e poi alla guida di istituti scolastici, con un’impronta educativa forte e riconoscibile.
Aveva iniziato la carriera come maestro in carcere, a Trento dove era rimasto per una decina d’anni, per poi spostarsi a Civezzano. Era quindi diventato preside a Levico e al Liceo delle Scienze Umane “Segantini” di Trento. Poco prima della pensione era tornato come consulente piscologico alle Scuole Magistrali, dove da giovane aveva mosso i primi passi da studente. Un ritorno alle origini che aveva chiuso simbolicamente un percorso lungo e significativo, sempre all’insegna dell’impegno formativo.
Piero Cavagnoli era stato anche il primo segretario dell’Ordine degli psicologi e per molti anni anni, dopo la pensione, aveva fatto la libera professione.
Uomo di profonda umanità e cultura, Cavagnoli era sposato con Giovanna, anche lei psicologa, ed era padre di Stefania, professoressa di Linguistica all’Università di Roma, Maura, psicologa, e Guido, medico legale a Trento. Il suo grande amore per la vita: con questa immagine vogliono ricordarlo i suoi cari.
Quattro anni fa aveva dovuto affrontare il dolore della perdita del fratello gemello Paolo Cavagnoli, figura anch’egli conosciuta e stimata: fondatore e per quarant'anni presidente dell'Associazione Provinciale per i Minori (Appm), punto di riferimento nel mondo del sociale e del volontariato in Trentino. Nel 1976 aveva fondato l'Appm, associazione che si occupa di minorenni, adolescenti e giovani per offrire risposte educative diversificate, organizzate, strutturate e personalizzate a sostegno della crescita delle persone.
Con la morte di Piero Cavagnoli, la comunità trentina perde un educatore autentico, che ha contribuito a costruire — con discrezione e visione — una scuola più vicina alle persone e ai bisogni del territorio.
I funerali domani, mercoledì 28 maggio, alle 11, al cimitero di Trento.