l'analisi

Terremoti: in Italia una scossa ogni mezz'ora

Nel 2021 ci sono stati 16.095 eventi e sono Sicilia, Umbria e Marche le regioni più colpite: il bilancio Invg



ROMA. Sono 16.095 i terremoti localizzati sul territorio italiano e nelle zone limitrofe dalla Rete Sismica Nazionale nel corso del 2021: una media di 44 terremoti al giorno, ovvero un evento ogni mezz’ora, con Sicilia, Umbria e Marche tra le regioni più colpite. A tracciare il bilancio è l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv).

“Il primo terremoto italiano del 2021 si è verificato nel modenese, a Pavullo nel Frignano, 1 ora e 3 minuti dopo l’inizio del nuovo anno. L’ultimo, invece, lo abbiamo localizzato a Sefro, in provincia di Macerata, a meno di mezz'ora dalla mezzanotte: entrambi hanno fatto registrare una magnitudo inferiore a 2.5” spiega Maurizio Pignone, geologo dell’Ingv.

“La Sardegna si conferma la regione con il minor numero di terremoti, mentre la Sicilia ha avuto oltre 80 eventi di magnitudo pari o superiore a 2.5, più di tutte le altre regioni.

Se, però, contassimo anche i terremoti molto piccoli, il primato sarebbe condizionato dalla densità della rete sismica e “vincerebbero” Marche e Umbria con rispettivamente circa 3.000 e 5.000 eventi”.

Il terremoto più forte è avvenuto in Sicilia, presso Motta Sant'Anastasia, il 23 dicembre 2021, all'interno di uno sciame sismico con oltre 50 eventi nel giro di tre giorni ed è stato caratterizzato da una magnitudo 4.3.

Il più piccolo, invece, è stato registrato vicino Gubbio il 13 agosto 2021 con una magnitudo che in questo caso è stata 0.0 (giacché la scala Richter può avere anche valori negativi), localizzato dalla Rete Sismica Nazionale in un’area d’Italia dove la sensibilità della rete è massima.









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