la pandemia

Terapie intensive, in Trentino il dato peggiore in Italia

Il tasso di occupazione dei posti letto è il più alto (58%) assieme a quello delle Marche: l'uscita dalla zona rossa del Trentino è un cammino ancora in salita



TRENTO. Sono 3.448 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per Covid in tutta Italia, 61 più di ieri nel saldo tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri in rianimazione sono 232. Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 27.484 persone, con un incremento di 423 unità nelle ultime 24 ore. 

Prendendo in rassegna il tasso di occupazione delle terapie intensive emerge che il Trentino fa segnare il dato peggiore in tutta Italia, con il 58%, assieme alle Marche. Il ritorno alla normalità, e quindi l'uscita dalla zona rossa, è un cammino ancora in salita. Il dato nazionale (37%) è ben oltre il livello di allerta del 30% con 6 regioni che superano il 50%: Emilia Romagna, Piemonte e Umbria (53%), Lombardia (56%) e appunto Marche e Provincia di Trento (58%).

"Questi livelli di sovraccarico, oltre a rendere più complessa l'assistenza dei pazienti Covid, aumentano lo stress di personale e servizi ospedalieri e impongono di rimandare interventi chirurgici e altre prestazioni non urgenti per pazienti non Covid", commenta il presidente della Fondazione Gimbe Nino Cartabellotta. La terza ondata si è "innestata" nella fase discendente della seconda, continua Cartabellotta, partendo da un "altopiano" con oltre 382 mila casi attualmente positivi, 17.725 pazienti ricoverati in reparti di area medica e 2.082 in terapia intensiva. "In circa 4 settimane, questi numeri sono schizzati rispettivamente a oltre 565 mila, 27.061 e 3.387. Di conseguenza, nelle Regioni che hanno sperimentato una maggiore circolazione del virus si è presto arrivati ad una saturazione dei posti letto".

L'andamento dell'epidemia di Covid in Italia potrebbe avere sviluppato l'inizio degli effetti delle nuove misure restrittive, "che saranno ben visibili dopo 2-3 settimane dalla loro introduzione", spiega Cartabellotta. 









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