Scuola: mancano aule, a lezione di pomeriggio nel Bolognese



(ANSA) - BOLOGNA, 03 SET - Sarà l'unica scuola di Bologna in cui i ragazzi faranno lezione il pomeriggio e con una carenza di aule tale (ne mancano 24 all'appello) che la didattica a distanza sarà inevitabile, mentre è volontà dell'istituto garantire didattica in presenza sempre agli alunni disabili. I genitori degli studenti però protestano e lamentano mancanze di risposte già pregresse all'emergenza sanitaria del nuovo coronavirus.    Il caso, segnalato oggi dal Corriere di Bologna, riguarda l'Istituto Majorana di San Lazzaro. Oggi i genitori si riuniranno per decidere le iniziative da intraprendere ma nel frattempo hanno già scritto al preside Sergio Pagani, all'Ufficio scolastico regionale, al presidente della Regione Stefano Bonaccini e al sindaco della Città metropolitana Virginio Merola per chiedere conto "dell'assenza di informazioni, delle decisioni non prese, dell'indifferenza mostrata: segnali pessimi - affermano - che vengono dati ai nostri ragazzi e che evidenziano una totale disorganizzazione e mancanza di comunicazione tra le parti coinvolte".    I genitori lamentano da tempo la carenza di spazi dell'istituto, compensata negli ultimi anni da un sistema di utilizzo delle aule "per materia" (con dislocazione dei gruppi classe in base all'orario di lezione) ora però impraticabile per le norme anti-Covid. Dunque tutte le classi quarte e quinte dovranno seguire le lezioni in orario pomeridiano (dalle 13.15 alle 18.15). La situazione, spiegano i genitori, era stata segnalata dal Consiglio di Istituto agli enti preposti fin da maggio, con una richiesta di almeno 24 aule in strutture prefabbricate. Una richiesta ripetuta a metà luglio. Ad oggi solo il Comune di San Lazzaro di Savena ha concesso due spazi disponibili presso la Mediateca (come già avvenuto in passato), ma da Città Metropolitana, lamentano i genitori, "silenzio assoluto". (ANSA).   









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