Esperto,su protesi a seno controlli solo per chi ha fastidio
(ANSA) - ROMA, 17 MAG - "Solo le donne portatrici di protesi al seno che abbiano manifestazioni sospette e fastidi devono farsi controllare. Tutte le società scientifiche sono allertate". A sottolinearlo è Nicolò Scuderi, professore di Chirurgia plastica e ricostruttiva all'Università La Sapienza di Roma, il giorno dopo la decisione del ministero della Salute di non ritirare dal commercio le protesi al seno ruvide. Una decisione rispetto alla quale l'esperto si dichiara "d'accordo". I casi di linfoma riscontrati in pazienti portatrici, ha precisato Scuderi a margine del congresso della Società Italiana di Medicina Estetica (Sime), "sono circa 200 a fronte di 20 milioni di protesi impiantate nel mondo, ovvero percentuali bassissime". Inoltre, "nella maggioranza dei casi sono correlati a protesi testurizzate, ma non per forza collegate a esse, bensì a uno stato di infiammazione cronica". Questo linfoma, infine, "presenta segni clinici precoci, è trattabile e ha un decorso normalmente benigno". Quindi, conclude l'esperto, "la Fda americana e il Consiglio superiore di sanità italiano hanno ritenuto correttamente che sarebbe stato un allarme eccessivo pensare di vietare e magari espiantare un milione di protesi solo in Italia, per prevenire, in proporzione, un potenziale caso, che sarebbe comunque trattabile". (ANSA).