Civetta: torri maestose e pareti verticali del versante sud
Manrico Dell'Agnola ha scritto una guida dedicata alle vie meridionali della celebre montagna delle Dolomiti Agordine (Belluno). «Per me scalare sui “Cantoni” significa sole, accessi relativamente brevi, mente libera da problemi come discese problematiche e cambiamenti climatici. Tuttavia esistono anche vie molto difficili e spesso con fessure assai friabili, discese come quella della Trieste e pareti come la ovest della Busazza, vale a dire oltre mille metri...»
«Il Civetta o la Civetta? La si considera uomo o donna, monte o montagna, io la preferisco donna, animalmente e ruvidamente, dal mille aspetti e sfaccettature, meravigliosa, dolce, severa, a volte calda altre gelida a seconda dei momenti e dei versanti ma coerente e lineare, rispondente a quella logica essenziale e naturale per la quale tutto muta e pur la quale si fanno i conti solo alla fine».
Si apre così l'introduzione, scritta dall'autore, del recente volume dedicato alla celebre montagna delle Dolomiti Agordine (Belluno) cui Manrico Dell'Agnola dedica le pagine di "Civetta, Versante Sud. (Cantoni di Pelsa, Cresta Ovest, Cantoni della Busazza, Cresta Est)", edito da Versante Sud (482 pagine, 39 euro).
«La Civetta - scrive Dell'Agnola - la conobbi così, in una tersa mattinata di luglio, solare e chiara, allora mi sembrò un enorme castello quasi troppo bello per essere reale, poi con il passare degli anni sulle cime e pareti, passai ore felici, intensi momenti d'incertezza, grandi paure, storie d'amore ed amicizia, notti appese agli strapiombi e serate di filosofia e vino al rifugio. Mi sono addirittura sposato al cospetto delle grandi Torri».
E sugli aspetti alpinistici aggiunge, fra l'altro, sempre nell'introduzione al corposo e utile volume: «Per me scalare sui “Cantoni” significa sole, accessi relativamente brevi, mente libera da problemi come discese problematiche e cambiamenti climatici, arrampicata libera su roccia buona con protezioni quasi sempre naturali, vita sregolata fra l’una e l’altra salita.
Tuttavia esistono anche vie molto difficili e spesso con fessure assai friabili, discese come quella della Trieste e pareti come la ovest della Busazza, vale a dire oltre mille metri, all’ombra per gran parte della giornata, fuga laterale impossibile, quota sommitale intorno ai 3000 metri. Insomma... grande avventura».
E nella nota editoriale che presenta il libro, si osserva: «La Civetta dal sud è una delle montagne più complesse che si possano trovare. Il massiccio principale figura in pianta come un immenso artiglio approssimativamente orientato con le tre dita anteriori verso mezzodì e il dito posteriore a settentrione.
L’accesso meridionale è certamente il più comodo, le strutture sono più basse di quota, meno severe perché esposte a sud ma con pareti altissime, verticali e torri di calcare compatto e dall’aspetto inaccessibile.
Le Dolomiti sono ricche di guglie e picchi, ma spesso i più famosi fra questi non sono che dei paracarri al cospetto dei settecento metri della Torre Trieste o dei millecento dello spigolo della Busazza.
Salendo la Mussaia si ha l’impressione che fra le due grandi torri ci sia un dedalo di cime e guglie, quelli sono i Cantoni di Pelsa e della Busazza; in effetti la distinzione è più visiva che sostanziale in quanto i cantoni di Pelsa finiscono prima delle grandi moli della Cima di Terranova mentre quelli della Busazza si possono considerare sino all’inizio delle creste che portano poi a cingere verso nord il Van del Giazzer, ma visti di fronte sembrano un’unica struttura».
Manrico Dell'Agnola, classe 1959, comincia a scalare a vent’anni. Il grande desiderio per questa attività in breve lo porta a notevoli risultati, sia in Italia che all’estero, e il bisogno di catturare quei momenti magici, lo avvicina al mondo della fotografia.
Datano 1981 le sue prime salite solitarie, lo stesso anno sale El Capitan per la via del Nose e realizza parecchie altre prime italiane fra Yosemite e Colorado. Da allora ha collezionato migliaia di vie in tutto il mondo, ma il suo cuore è per le Dolomiti, che non smette di frequentare. Manrico ora vive a Mel dove svolge la sua attività di creativo, accademico del Cai, scrittore e fotografo, per lui scalare è ancora la cosa più importante.
IL SOMMARIO DEL LIBRO
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Mappa generale ........................................... 8
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Introduzione ........................................... 10
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La Civetta di Christoph Hainz ................. 12
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Aspetti geologici di Danilo Giordano .... 16
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Ringraziamenti e Bibliografia ................... 22
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Introduzione tecnica .................................. 24
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Nota tecnica su tempi e difficoltà ............. 26
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Rifugi e Bivacchi ..................................... 28
CANTONI DI PELSA - CRESTA OVEST
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01. Torre Venezia ......................................... 52
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La storia di Torre Venezia ......................... 110
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Via Nuova di Torre Venezia .................. 116
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Punta Agordo ......................................... 118
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Anticima di Pelsa ................................... 130
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Torre di Pelsa .......................................... 144
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Torre delle Mede ..................................... 156
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Piramide delle Forzelete ........................ 162
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Campanile di Prosdocimo .................... 166
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Ago di Nòra ............................................ 173
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Ago Tempesta ........................................ 174
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Ago Nostro ............................................. 175
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Ago Amalia ........................................... 176
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Guglia Rudatis ........................................ 180
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Bocìa ..................................................... 184
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Campanile di Brabante .......................... 186
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Il Campanile di Brabante ......................... 200
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Torre degli Aghi .................................... 204
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Cima degli Aghi ..................................... 208
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Cima delle Mede ..................................... 216
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La Fiamma ............................................. 218
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Campanile del Pian della Lora ............ 224
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Torre dei Monachesi ............................. 228
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Torre Bristot .......................................... 234
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Spallone del Bancon .............................. 238
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Cima del Bancon ................................... 258
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Torre dell’Elefante ............................... 268
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Gnomo di Babele .................................... 278
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Torre di Babele ....................................... 286
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Traversata dei Cantoni di Pelsa ............... 300
CANTONI DELLA BUSAZZA - CRESTA EST
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28. Torre Trieste ......................................... 312
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Via Cassin con Santiago ............................... 372
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La Storia Alpinistica di Torre Trieste ........ 394
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Castello della Busazza ............................ 398
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Castelletto della Busazza ........................ 410
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Cima della Busazza ................................ 416
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Luci nella Notte con Ivano e Alcide ........... 430
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Cima Paolina ............................................. 470
ALTRE CIME ................................................... 476