in montagna

Cade nel torrente e si rompe la caviglia: si trascina per ore prima di chiedere aiuto

Protagonista della disavventura un ricercatore botanico bresciano residente a Trieste, raggiunto dai soccorritori solamente a tarda notte



TRIESTE. Si è trascinato per almeno quattro ore nonostante una caviglia rotta, fino a quando cioè non è riuscito con il cellulare ad agganciare la rete e a telefonare per chiedere di essere soccorso. E' accaduto la scorsa notte in Friuli. L'uomo, un ricercatore botanico di Brescia domiciliato a Trieste, è caduto in un rio rompendosi una caviglia nella zona di val Venzonassa (Venzone, Udine) ed è stato recuperato dai tecnici del Soccorso Alpino.

Il ricercatore si è ferito rientrando da un'escursione alla ricerca di esemplari botanici rari e, dopo essere scivolato, non riuscendo più ad appoggiare il piede dolorante ha abbandonato lo zaino trascinandosi per quasi quattro ore, a tratti sotto la pioggia. Dopo averne individuato la posizione con il sistema di georeferenziazione SMS Locator, i tecnici, sei soccorritori più due Vigili del Fuoco, sono partiti a piedi e lo hanno raggiunto poco prima delle 23 tra il Borgo di Costa e la chiesetta di Sant'Antonio Abate a quota 650 metri. Qui lo hanno sistemato in barella e calato a valle con la barella portantina assicurata con corde nei tratti più scivolosi. L'intervento si è concluso a mezzanotte e mezza affidando il ferito all'ambulanza del 118.













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