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Toscolano Maderno, ripulito il fondale del golfo

Tra rifiuti di vario genere è emerso anche un disco di metallo con due leoni e una corona in testa



TOSCOLANO MADERNO. L’oggetto più curioso recuperato sui fondali del golfo di Maderno è un disco di metallo con due leoni con tanto di corona in testa in piedi contrapposti. A cosa potesse essere adibito non è dato sapersi, ma tra pneumatici, bottiglie, scarti di vario genere ed una bicicletta rossa è di certo quello più originale. A scendere in acqua, domenica mattina, per partecipare all’iniziativa promossa dall’associazione Deep Explorer di Angelo Modina, sono stati 62 subacquei provenienti dalle province gardesane ma anche da Mantova, Milano, Bergamo e Merano. 40 le persone di supporto a terra.

All’iniziativa di Deep Explorer, onlus dedicata all’immersione tecnica e alle ricerche subacquee profonde, hanno aderito anche la fondazione di Paul Watson Italia, Sea Shepherd, Sommozzatori Bresciani, Leonessa,DNA di Mantova , Merano club Sommozzatori, North Central Divers di Bergamo, Benaco Guardians di Brescia e Anis Ambiente di Milano.

Iniziative come quella di domenica hanno lo scopo di bonificare i fondali, ma sono accompagnate anche dalla speranza di trovare il classico tesoro sommerso. In questo caso sarebbe il leggendario Leone di San Marco prelevato dal capitello in piazza San Marco e gettato nelle acque all'indomani della caduta di Venezia e della formazione della Repubblica Cisalpina (1797).
In compenso i sub, tra il pattume imperante, hanno portato a galla un curioso oggetto. «Forse la borchia di un’auto d’epoca o forse il coperchio di qualche contenitore – ha affermato Modina –  al centro è posto uno stemma con due leoni rampanti. Vedremo nei prossimi giorni di dare un senso a questo curioso ritrovamento perché non credo che lo stemma appartenga a qualche casa automobilistica».

Il reperto è l’unico oggetto con una parvenza di nobiltà riportato in superficie. Per il resto il lago ha confermato di essere una discarica sommersa. Angelo Modina ha anche parlato della prossima missione: «L’anno prossimo torneremo più o meno nello stesso periodo ancora qui, sul promontorio. Non sul lungolago, ma all’estremità opposta, dalle parti del porticciolo di Toscolano. Chissà che in quell’occasione il mitico Leone d’oro decida che è tempo di risalire in superficie».













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