il fatto

Maxi rissa sul Garda: «I sindaci vietino la vendita di alcolici»

“Misure scomode ma necessarie” dice il sindaco di polizia Siulp



LAGO DI GARDA. Le immagini dei fatti avvenuti a Peschiera del Garda la settimana scorsa"hanno comprensibilmente suscitato sgomento nell'opinione pubblica. Il conseguente impatto mediatico, che ne ha fatto argomento di discussione a livello nazionale, spiega del resto come si sia trattato di un epilogo inedito nel panorama delle oramai quotidiane notizie su manifestazioni di devianza giovanile ritenute, fino a poco tempo fa, inimmaginabili.

Lo dice il sindacato di Polizia Siulp, attraverso il segretario veronese Davide Battisti, sottolineando che "oggi questo fenomeno manifesta tutta la dirompenza che noi avevamo presagito, c'è chi immagina che le responsabilità, anche per la ricerca delle soluzioni, debbano ricadere esclusivamente su chi è preposto al presidio dell'ordine e della sicurezza pubblica".

Per gli agenti del Siulp "una sicumera inaccettabile, specie se proviene da pubblici amministratori che, in luogo di interrogarsi sugli interventi che avrebbero potuto porre in essere per contribuire al contenimento degli effetti di una simile imprevedibile tempesta perfetta, e cercare di ragionare sul come evitare il riproporsi di tali turbative, non hanno trovato di meglio che lasciarsi andare a sconcertanti affermazioni che hanno attinto, oltre a propri omologhi, anche una generalizzata serie di vertici istituzionali".

Ai sindaci veronesi, che hanno incontrato il prefetto discutendo delle possibili misure di prevenzione di maxirisse tra giovani come quella del 2 giugno scorso, viene suggerito dal sindacato di "dedicandosi magari a mettere in agenda l'assunzione di operatori stagionali della Polizia Locale, l'implementazione della videosorveglianza che avrebbe reso assai più agevoli i riscontri investigativi, il divieto di vendita degli alcolici e, soprattutto, i controlli amministrativi per impedire che tali bevande vengano somministrati ai minorenni." Misure che il Siulp giudica " maledettamente scomode, perché vanno evidentemente ad incidere sul bilancio e sul consenso".













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