il caso

Maxi-raduno giovanile a Peschiera, scatta il piano per la sicurezza

I provvedimenti per il ponte del 2 giugno: dal divieto di vendita di alcolici ai controlli nelle stazioni


di Daniele Peretti


PESCHIERA. L’obiettivo è quello prevenire disordini nel caso in cui si dovesse concretizzare l’ipotesi di un maxi raduno giovanile per il ponte del 2 giugno. A convocare il Comitato di Sicurezza per prima è stata Verona, ma a breve sarà la volta anche di Brescia. La prevenzione prevede alcuni punti fermi come il divieto di vendita di alcolici, controlli nelle stazioni, utilizzo diffuso di telecamere e azioni coordinate tra le varie Prefetture.

Massima attenzione per le aree territoriali comprese tra Peschiera e Castelnuovo; le tratte ferroviarie di Milano, Bergamo, Brescia Vicenza e Verona in collegamento col Lago di Garda. Al tavolo del Comitato di Sicurezza hanno preso parte anche i rappresentanti Trenord e Rfi e del parco dei divertimenti di Gardaland perché gioco forza diventa una realtà a rischio anche sotto il profilo della tutela dei visitatori e dal punto di vista della viabilità. Sotto questo aspetto Veneto Strade con specifiche ordinanze, andrà a ridurre il numero dei veicoli pesanti in transito lungo la Regionale 450 da Affi a Peschiera.

Per tutti i fine settimana e nei festivi sarà adottata dai sindaci l’ordinanza di divieto di vendita di bevande alcoliche in vetro sia nei locali che nelle stazioni, ma sarà vietata anche la detenzione in tutte le zone che saranno considerate a rischio che saranno monitorate in tempo reale con un impianto di video sorveglianza in collegamento diretto con i carabinieri. Sotto controllo anche la i social normalmente utilizzati per convocare queste aggregazioni che sull’esperienza di quanto accaduto lo scorso anno vengono giudicate a rischio anche perché non è possibile avere alcuna certezza sulle date.

A tutti i provvedimenti verrà data ampia pubblicità nella speranza che possano avere una funzione di deterrente arrivando anche all’attenzione dei genitori che dovrebbero controllare i movimenti dei figli in età minorenne che stari quelli che lo scorso giugno hanno creato i maggiori problemi. Oltrettutto gli eventuali risarcimenti e spese legali finirebbero a carico dei genitori. Con Gardaland è stato raggiunto un accordo per rendere più scorrevoli gli afflussi utilizzando teklepas con corsie di pagamento dedicate.

Nelle giornate con iniziative particolari come lo saranno le notti bianche incentivato l’utilizzo del trasporto ferroviario. Mentre tra Trenord e Rfi è stato creato un coordinamento per gestire l’accoglienza ed il contingentamento dei giovani sia in entrata ed in uscita e saranno utilizzati treni a massima capienza tutti dotati di telecamere per prevenire episodi come quelli dello scorso anno quando proprio sul treno alcune ragazzine furono aggredite a scopo sessuale.













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