Lago di Garda, “ich liebe dich”: i tedeschi confermano la loro preferenza per l’estate
Il 76% ha già pianificato un viaggio, secondo il sondaggio annuale promosso dal sito gardasee.de
LAGO DI GARDA. Nonostante la crisi, la campagna denigratoria di parte della stampa tedesca nel pieno della programmazione come successe lo scorso anno e le tante criticità proprie di una meta turistica spesso soggetta ad overtourism, il lago di Garda resta la meta preferita dei tedeschi: il 76% ha già pianificato un viaggio, il 19% è prossimo a decidere e solo il 4% ha escluso un suo arrivo. E’ quanto è risultato dal sondaggio annuale promosso da gardasee.de, portale turistico tedesco al quale hanno partecipato 5mila abbonati alla newsletter tra febbraio e marzo di quest’anno.
Attratto dal clima e dal sole è il 90% dei partecipanti e tutto il sud della Germania gradisce la vicinanza e la facilità con cui si raggiungono le sponde gardesane e questo è anche uno dei motivi per cui molte prenotazione arrivano solo a ridosso delle partenze. Una tendenza che per le strutture turistiche è contemporaneamente una sfida ed una opportunità; tendenza che ha però influito negativamente sul bilancio del recente ponte pasquale a causa del brutto tempo.
Un’altra motivazione è data dalla varietà enogastronomica apprezzata dal 75% degli intervistati: un’opportunità che va oltre le condizioni meteorologiche. Nella valutazione complessiva del viaggio influisce anche le condizioni della viabilità dal momento che la maggior parte dei turisti tedeschi raggiunge il lago in macchina (il 75% per comodità, il 71% per la mobilità sul posto ed il 50% per la maggior la maggior facilità del trasporto dei bagagli). Per questo il traffico sull’autostrada del Brennero gioca un ruolo importante.
Preoccupano i lavori in corso sul ponte Lueg e per il 37% la limitazione della viabilità ha influenzato la pianificazione del viaggio. A questo proposito da segnalare come da aprile a ottobre il ponte Lueg sarà comunque percorribile a due corsie. Sarà forse anche per questi timori che rispetto alla precedente indagine il 10% degli intervistati arriverà sul lago in treno.