Lago di garda

Il lago di Garda e il caso del divieto di balneazione disatteso

Fine settimana con chiusura della nuova spiaggia del Desenzanino, a Desenzano del Garda. Ma i turisti in acqua erano numerosi. Ora il divieto è stato revocato


Daniele Peretti


DESENZANO. Il caso del divieto di balneazione ha tenuto banco in questi giorni a Desenzano del Garda. Lo scorso fine settimana c’era il divieto di balneazione e l’ordinanza è stata revocata solo oggi, martedì 24 maggio.

Tutto era nato da un prelievo fatto dall’Ats a metà della scorsa settimana che aveva evidenziato la non conformità dell’acqua, a seguire la comunicazione del divieto da parte dell’amministrazione comunale che aveva posizionato anche una specifica cartellonistica disattesa però da gran parte degli utenti della spiaggia del “Desenzanino” che nello scorso, caldissimo, fine settimana non ha rinunciato ad un bagno rinfrescante.

Un divieto decisamente inatteso che ha rovinato “la prima” di una spiaggia completamente rinnovata: ampliamento di 4 mila metri che fa del Desenzanino una delle spiagge più grandi del lago, restyling del lungo lago per una spesa di 1,1 milioni di euro, ampliamento della passeggiata con cantiere ancora in aperto.

Solo giovedì sera al termine di una riunione alla quale hanno partecipato la Direzione Lavori, l’Autorità di Bacino  ed il Comune di Desenzano era stata decisa la consegna parziale dell’opera con una divisione tra i cantieri in essere.

Al lato pratico sono state tolte le transenne alla spiaggia mentre la passeggiata potrà essere agibile a giugno. Un ritardo nell’ultimazione dei lavori dovuto alla difficoltà di reperire materie prime per una criticità che in questo periodo coinvolge tutti i cantieri.

È bastato togliere le transenne perché la spiaggia libera fosse invasa dagli utenti, mentre gli addetti posizionavano i cestini per la raccolta dei rifiuti e gli inattesi cartelli di divieto di balneazione.

A breve dovrebbe essere operativo il chiosco della spiaggia gestito dalla cooperativa La Cascina, la stessa del vicino ristorante alla quale dovrebbe essere affidata anche la gestione di una parte del nuovo arenile.

Insomma, a parte l’intoppo balneazione tutto è pronto per l’imminente stagione estiva. 













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