truffa

Gestivano un hotel sul Garda ma dichiaravano la residenza nelle Giudicarie per prendere l’assegno unico: smascherati

La Polizia locale ha scoperto la truffa: la famiglia risiede fuori regione e non ha diritto all’aiuto economico



TRENTO. Gestivano un albergo sul lago di Garda, fuori regione, ma hanno provato a far risultare che vivessero in Trentino per continuare a incassare l’assegno unico provinciale. 

A scoprirli è stata la Polizia locale delle Giudicarie,  in collaborazione con l'Apapi, durante una serie di controlli finalizzati a smascherare eventuali truffe nell’ottenimento di agevolazioni economiche.

Il caso più eclatante - riferisce una nota della Polizia locale - quello appunto di una famiglia che vive e gestisce una struttura alberghiera fuori regione, sul lago di Garda, e rientra occasionalmente in Provincia di Trento col solo fine di far visita ai parenti. «Con diversi artifizi e con repentini cambiamenti delle dichiarazioni presentate a due diversi comuni giudicariesi, evidente tentativo di scompigliare le risultanze della pubblica amministrazione, la famiglia voleva così continuare a risultare residente in Trentino».

«Non sussistendo il requisito della dimora abituale, la dichiarazioni venivano rese unicamente e strumentalmente per il conseguimento indebito di contributi pubblici, erogazioni che sono state al momento bloccate dall'Agenzia Provinciale competente». La Polizia locale sta compiendo ulteriori accertamenti per gli eventuali risvolti di natura penale da segnalare all'autorità giudiziaria che emergessero nel corso dell'analisi delle pratiche.













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