Garda bresciano, b&b abusivi e lavoratori in nero: evasione per 250mila euro
Controlli della Guardia di Finanza tra Desenzano e Salò portano alla luce gravi irregolarità nel settore dell’ospitalità turistica: strutture mai registrate, mancata comunicazione dei dati degli ospiti, imposta di soggiorno non versata e sei lavoratori irregolari. Due B&B completamente abusivi e oltre 10mila pernottamenti mai dichiarati
GARDA BRESCIANO. Un’azione della Guardia di Finanza ha portato alla luce attività ricettive abusive, evasione fiscale, lavoratori in nero e casi di mancato rispetto delle norme di pubblica sicurezza, per un totale di 250mila euro sottratti al fisco. Questo è il risultato dei controlli effettuati nell’ultimo mese dal Comando della Guardia di Finanza di Brescia nei Comuni della sponda bresciana del lago di Garda, con particolare attenzione a B&B e affittacamere.
In totale, sono stati eseguiti 18 controlli ispettivi da parte delle Fiamme Gialle di Desenzano e Salò. Sono emersi pernottamenti non dichiarati, mancati versamenti della tassa di soggiorno, assenza di autorizzazioni e sei lavoratori irregolari, di cui cinque completamente in nero.
Tra i casi più gravi, due B&B mai registrati ufficialmente: non avevano presentato la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) né esposto il Codice Identificativo Nazionale (CIN), obbligatorio per tutte le strutture turistiche. Altre tre strutture risultavano sprovviste del CIN, obbligatorio dal primo gennaio di quest’anno.
Preoccupanti anche le violazioni in materia di pubblica sicurezza: in due strutture, nel 2024 e nei primi mesi del 2025, non sono stati comunicati alla Questura i dati identificativi degli ospiti relativi a oltre 10mila pernottamenti, ostacolando i controlli di legge. Numerosi i casi di omesso versamento dell’imposta di soggiorno, che, dopo la verbalizzazione, dovrà essere versata ai Comuni competenti.
I controlli proseguiranno nei prossimi mesi. La normativa vigente incentiva le segnalazioni da parte dei Comuni: il 50% dei tributi statali recuperati grazie agli accertamenti sarà restituito agli enti locali.