Al Parco di Bussolengo mamma gipeto adotta un piccolo abbandonato nel nido
L’uovo incubato da una mamma fantoccio fino alla schiusa, poi ha trovato una nuova famiglia (Julia, la mamma gipeto, nella foto di Gardapost)
BUSSOLENGO. Sono passati una manciata di minuti e mamma gipeto, che si stava occupando del proprio piccolo, ha allungato un pezzo di cibo al nuovo arrivato. E’ cominciata così la storia di adozione al Parco Natura Viva di Bussolengo.
Julia è la prima in Italia ad aver adottato con successo un piccolo dopo che i suoi genitori avevano abbandonato il nido.È accaduto poco più di un mese fa: il nuovo arrivato aveva tre settimane e Julia si stava occupando del proprio pulcino, poco più grande di dieci giorni.
Dal momento in cui lo staff lo ha posizionato nel nido, non è passata che una mezz’ora prima che lei strappasse una porzione di carne in più e gliela offrisse col becco.
Le giornate della nuova famiglia sono monitorate h24 da due telecamere di sorveglianza e monitorate dallo staff del Parco. “La richiesta di adozione – spiega Camillo Sandri, veterinario e curatore generale del Parco Natura Viva – è arrivata direttamente da parte del coordinatore della specie, che gestisce l’intero programma europeo di conservazione del gipeto.
La coppia di gipeti del Centro di riproduzione e conservazione “Monticello” aveva abbandonato il nido. Così, è stato necessario incubare artificialmente l’uovo fino alla schiusa. Il pulcino appena nato è stato alimentato dall’uomo grazie ad una mamma-fantoccio: questo avrebbe scongiurato l’imprinting ma il definitivo disinteresse da parte dei genitori ha fugato ogni speranza di riunire la famiglia e ha imposto il trasferimento d’urgenza sotto l’ala esperta di mamma Julia”.