LAGO DI GARDA. Ian è un ragazzino di 7 anni e tutte le mattine potete trovarlo sul lungolago di Manerba del Garda. Un nuotatore? Un ciclista? Niente di tutto questo: Ian è un baby ecologista e i suoi “strumenti di lavoro” non sono uno smartphone o un tablet ma guanti, pinza e sacchetto.

Ormai lo conoscono tutti, Ian. Gli operai di Manerba Servizi intenti pure loro a pulire gli scogli e la passeggiata, i residenti della zona che lo guardano con un misto di curiosità e ammirazione, i turisti più mattutini.

Lui, con guanti e pinza, raccoglie lattine, bottiglie, mozziconi di sigarette, pezzi di plastica. Tutto quello che gli adulti “dimenticano” come se il lungolago fosse cosa d'altri, e non di tutti noi.

Era stata la mamma di Ian a pubblicare sui social le foto del figlio “al lavoro”, un po’ per premiare il suo impegno e un po’ anche per denunciare una situazione che sembra peggiorare di mese in mese. «Per lui trofei, ma per noi uno schifo pazzesco di cui vergognarsi», aveva scritto la mamma.

E così il sindaco di Manerba del Garda Flaviano Mattiotti ha pensato bene di invitare Ian in Comune e di donargli una targa per il suo impegno, immortalando tutto con una foto pubblicata sulla pagina social ufficiale dell’amministrazione cittadina.

«Questa mattina è passato a trovarci Ian, un bambino di 7 anni che abbiamo voluto ringraziare per ciò che ha fatto e sta facendo per la salvaguardia delle nostre spiagge e del nostro territorio.

Grazie e continua così Ian!», le parole del sindaco Mattiotti.