IL CASO

Virus Cina, primi casi sospetti in Europa: uno in Francia e quattro in Scozia

A Fiumicino scanner per 202 passeggeri da Wuhan. Speranza: i controlli procedono. Gli Usa alzano il livello di allerta: evitare i viaggi in Cina
 



ROMA. Ci sarebbe un caso sospetto di coronavirus in Francia a causa di una donna cinese, proveniente dalla città di Wuhan e arrivata ieri su territorio francese con sintomi di "febbre e tosse". Lo riferisce Le Figaro citando una dichiarazione dell'ambasciata cinese in Francia che ha dato l'allarme. La ministra della Salute francese, Agnès Buzyn, non ha confermato il caso aggiungendo che "sono in corso indagini". Se fosse confermato sarebbe il primo caso in Europa. Anche in Scozia Skynews segnala quattro casi sospetti. Si tratta anche qui di quattro cittadini cinesi, tutti provenienti da Wuhan, epicentro dell'epidemia. Test sono in corso. E intanto gli Stati Uniti alzano il livello di allerta e invitano i cittadini americani ad evitare i viaggi in Cina.

Le vittime del coronavirus in Cina sono salite a 25 mentre i casi di contagio sono 616, riporta Sky News citando le autorità locali. Intanto a Fiumicino sono transitati in un "canale sanitario" dedicato, lontano dalle aree di transito degli altri passeggeri in arrivo, i 202 viaggiatori provenienti dalla città cinese di Wuhan, epicentro del coronavirus. A loro sono state applicate per la prima volta le procedure disposte dalle autorità dopo la diffusione del contagio. Appositi scanner hanno controllato la temperatura corporea dei passeggeri del volo di linea diretto della China Southern Airlines Cz 645, atterrato alle 4.50 all'aeroporto di Fiumicino. 

"I controlli sanitari predisposti dal Ministero della Salute all'aeroporto di Fiumicino sui 202 passeggeri e l'equipaggio hanno dato tutti esito negativo. Stanno tutti bene",  ha riferito nello scalo romano Carlo Racani, direttore sanitario di Aeroporti di Roma.

Si è riunita anche in mattinata la task-force sul coronavirus al ministero della Salute. "I controlli negli aeroporti - si legge in una nota - procedono regolarmente". "Siamo - sottolinea il ministro Speranza - in stretto contatto con tutte le istituzioni internazionali. Ho sentito - conclude Speranza - più volte personalmente la commissaria europea Stella Kyriakides che sta coordinando le misure a livello comunitario".

Dopo Wuhan e Huanggang, anche in un'altra città nella regione cinese dello Hubei, focolaio del coronavirus, sono scattate misure di sicurezza per evitare lo spostamento delle persone e la possibilità di diffusione del coronavirus. A Ezhou, cittadina da 1,1 milioni di abitanti, le autorità hanno deciso stamattina di bloccare "temporaneamente" il traffico dei treni. E le autorità cinesi hanno chiuso la Città Proibita di Pechino a causa dei timori per il coronavirus.

E si registra un primo caso di coronavirus a Singapore, riferiscono i media locali, che citano il ministro della Salute, secondo quanto riporta Bloomberg. Il caso, riferisce lo Straits Time, riguarda un uomo di 66 anni di Wuhan, arrivato a Singapore il 20 gennaio scorso. Il figlio di 37 anni è trattato in ospedale come caso sospetto mentre i suoi compagni di viaggio sono in quarantena. Un'altra donna di 53 anni, anch'essa cinese, è risultata positiva ai test preliminari, ancora in attesa di conferma.













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