Tensioni al Gay Pride di Belgrado

Fermati ultranazionalisti omofobi. Premier Brnabic al corteo



(ANSAmed) - BELGRADO, 15 SET - Tensioni e contestazioni hanno accompagnato il Gay Pride di Belgrado, con il corteo scortato da un imponente schieramento di poliziotti in assetto antisommossa che ha cercato di tenere a distanza i gruppi di ultranazionalisti omofobi e integralisti religiosi che nel primo pomeriggio si sono scontrati con le forze dell'ordine nel tentativo di ostacolare il passaggio del corteo. Almeno cinque contromanifestanti sono stati fermati. La polizia ha istituito massicci cordoni per isolare i due opposti schieramenti, e gli oppositori, un centinaio circa, sono ora bloccati nei pressi del Parlamento. Mostrano croci, simboli religiosi e cartelli ostili alla popolazione omosessuale, e intonano motivi tradizionali e religiosi. Il corteo arcobaleno, accompagnato da musica, bandiere del movimento Lgbt e palloncini colorati, sta percorrendo le vie del centro in una atmosfera di festa. Vi partecipa anche la premier serba Ana Brnabic, che è lesbica dichiarata, insieme ad altri esponenti del governo e intellettuali.













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