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Olimpiadi 2026: in centinaia contro la pista di bob

Manifestanti riuniti a Cortina per inscenare una protesta contro la costruzione della pista da bob in vista delle Olimpiadi invernali 2026



CORTINA D’AMPEZZO.  Sono già più di 300, ma se ne attendono molti altri, i manifestanti che stamane si sono riuniti a Cortina per inscenare una protesta contro la costruzione della pista da bob in vista delle Olimpiadi invernali 2026. Il punto di incontro scelto per dare il via all'evento è stato Piazza Dibona, dove stanno confluendo anche decine di ambientalisti non ampezzani.

Il programma prevede che il corteo si diriga poi in direzione della pista da bob. Alla protesta hanno aderito, tra gli altri, il Club Alpino Italiano, Legambiente ed Extinction Rebellion. Roberta De Zan, del comitato Cortina Bene Comune, spiega che si vuole ribadire «il no alla pista da bob, un'opera insostenibile sia dal punto di vista ambientale che economico».

L'affluenza dal primo mattino, continua, «conferma che c'è tanta gente che la pensa così, tanti cittadini di Cortina e non perché questo è un problema di tutti come di tutti sono i soldi che verranno spesi per quest'opera». 













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