verso l’estate

Il mondo delle discoteche lancia la proposta: «Open day per vaccinare anche i giovani»

L'associazione italiana imprese ed intrattenimento rappresenta i 2.800 locali al chiuso in Italia, compresi quelli trentini e altoatesini: «Prima si vaccinano tutti prima si torna alla normalità»



BOLZANO. Il mondo del divertimento giovanile tende una mano al Commissario per l'Emergenza, Francesco Figliuolo, e lancia una proposta concreta: «Offriamo la nostra disponibilità ad organizzare open day per le somministrazioni anche nelle discoteche in vista di eventi estivi, affinché nella campagna vaccinale possano essere raggiunti sempre più ragazzi - annuncia il presidente Silb-Fipe, l'associazione italiana imprese ed intrattenimento, Maurizio Pasca -. Serviranno gazebo e spazi esterni, ma se il governo lo ritenesse opportuno ne potremmo discutere. Noi siamo disponibili: prima si vaccinano tutti prima si torna alla normalità, ognuno deve dare il suo contributo». 

L’intento, ovviamente, è tornare al più presto alla normalità, in vista di un’estate che ci si auspica il più normale possibile, almeno più normale di quella del 2020. L'obiettivo dei gestori è quello di poter arrivare a "discoteche covid-free" affinché i 2.800 locali al chiuso sparsi in Italia, compresi quelli in Trentino e in Alto Adige, ai quali si aggiungono i tanti spazi en plein air che sorgono l'estate, tornino a lavorare dopo diversi mesi di stop. E soprattutto dopo l'estate horribilis 2020 quando le discoteche chiusero nel bel mezzo di agosto gettando nello sconforto non solo i gestori, che videro andare in fumo i guadagni nel pieno della stagione estiva.

Inoltre, si sta parlando anche della possibilità di organizzare in alcuni locali (si parla di uno a Milano e un altro a Gallipoli) un concerto/esperimento come quello avvenuto a Barcellona, accogliendo nel locale oltre duemila persone, a condizione che abbiano il green pass (tradotto che abbiano completato le vaccinazioni) o un tampone negativo eseguito nelle 36 ore precedenti al concerto o lo facciano prima dell'ingresso. Tutti tracciati e tutti disponibile a rifare un tampone a sei giorni di distanza.













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