Don Ciotti a Giffoni, gli ultimi mi hanno cambiato la vita

La più bella definizione di politica? Da un Papa, Paolo VI

NAPOLI


(ANSA) - NAPOLI, 30 LUG - "A me la vita l'hanno cambiata i poveri e gli ultimi, solo quando ho dormito in treno con loro ho capito". Don Luigi Ciotti, ospite oggi del Giffoni Film Festival, ha parlato con i ragazzi in un lungo incontro senza filtri. Tanti i temi toccati, dalla politica alla criminalità: "Secondo me la più bella definizione di politica l'ha data un pontefice, Paolo VI , che aveva detto 'è la più alta dimensione al servizio del bene comune'. La politica deve essere vicina alla strada, alla gente. Altrimenti non è politica. Siamo tutti chiamati ad essere cittadini non ad intermittenza, troppi guardano solo dalla finestra". E ha analizzato l'attuale situazione "Ci sono 5 rischi dalla quale la società oggi deve vedersi: 1. La caduta della democrazia in molti paesi del mondo; 2. Le tante guerre in atto di cui non si parla; 3. La catastrofe ecologica, e su questo sono siete stati proprio voi giovani a mobilitarvi in modo sincero e meraviglioso; 4. I poteri dell'informazione che è nelle mani di pochi; 5. La globalizzazione della criminalità che ormai è su più fronti, sociale, ambientale, medico". Il pensiero va anche ad uno delle persone a lui più care, Don Tonino Bello: "Ricordate sempre quello che disse Don Tonino 'non mi interessa chi è Dio ma da che parte sta'. Il Vangelo ci indica la strada, giustizia, libertà, carità. Noi non lottiamo contro la mafia, noi lottiamo per la vita. Lottiamo per rendere liberi dall'usura, dal traffico di stupefacenti, dalla corruzione. Dobbiamo impegnarci per la giustizia". (ANSA).













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