Covid: lavoratori in isolamento, scaffali vuoti in negozi Gb

Allarme delle aziende per il fenomeno 'pingdemic'

ROMA


(ANSA) - ROMA, 22 LUG - I supermercati in Gran Bretagna sono sempre più in difficoltà nel mantenere gli scaffali completamente riforniti, perché migliaia di lavoratori sono costretti ad isolarsi dopo essere entrati in contatto con soggetti positivi al Covid. L'allarme è stato lanciato dai rappresentanti del settore vendite al dettaglio, come riferisce il Guardian. La crisi del personale, ribattezzata "pingdemic", coinvolge anche altri settori, dai benzinai ai camionisti. Il governo britannico ha annunciato che alcune aziende potranno richiedere esenzioni per i loro dipendenti che vengono "pingati" dall'app di tracciamento del servizio sanitario nazionale, una volta entrati a contatto con dei positivi. Per loro sarà possibile rientrare al lavoro sottoponendosi ad un test quotidiano, evitando l'auto-isolamento precauzionale di 10 giorni. Tuttavia, a quanto sembra, le esenzioni non riguarderanno intere categorie, ma verranno decise caso per caso. Andrew Opie, direttore del settore alimentare presso il British Retail Consortium, ha affermato che la carenza di personale potrebbe avere un impatto sugli orari di apertura e sull'approvvigionamento degli scaffali. Ed ha invitato il governo ad agire rapidamente, per esempio prevedendo l'esenzione per chi si è vaccinato completamente. Il problema dell'autoisolamento si aggiunge alla carenza di addetti alle consegne, in particolare di camionisti di mezzi pesanti, causata da un mix di Brexit, Covid e modifiche alle norme fiscali. E neanche la polizia è risparmiata dalla 'pingdemic': il Telegraph ha anche riferito che nel Dorset un terzo del personale della sala di controllo è assente dal lavoro dopo essere stato sottoposto al 'ping' o essere risultato positivo al Covid. (ANSA).













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