tragedia

Femminicidio a Castelnuovo del Garda: la vittima aveva 33 anni

Jessica Stapazzollo Custodio de Lima, cittadina brasiliana, è stata accoltellata in casa nel paese del Veronese. I carabinieri di Peschiera hanno arrestato l'ex compagno, 41 anni, brasiliano, già da sei mesi sottoposto al divieto di avvicinamento alla donna

VERONA


Un uomo ha aggredito la compagna in casa uccidendola con colpi di coltello: la donna uccisa si chiamava Jessica Stapazzollo Custodio de Lima, 33 anni, ed era cittadina brasiliana. Il presunto uxoricida, 41 anni, brasiliano, è già stato arrestato dai carabinieri che stanno procedendo con i rilievi. 

 Lo scrive la procura di Verona in una nota, spiegando che il fermo è stato eseguito la notte scorsa dai carabinieri della compagnia di Peschiera del Garda.

L'uomo aveva chiamato i carabinieri verso mezzanotte, manifestando intenti suicidi. Per questo sono partiti gli accertamenti e, a seguito di sue ammissioni, il cadavere è stato rinvenuto nell'abitazione di Castelnuovo del Garda.

La vittima circa un anno e mezzo fa sarebbe andata a vivere nell'appartamento che l'uomo aveva comprato in precedenza. Da quanto si è appreso la donna in passato aveva già chiamato i carabinieri per maltrattamenti domestici. E proprio a causa del clima familiare violento alla donna - su richiesta del padre - era stato tolto l'affidamento della figlia avuta da una precedente relazione.  

L'allarme è stato lanciato da alcuni amici della vittima che non la sentivano più da sabato e si sono preoccupati perché la donna non rispondeva alle chiamate ed ai messaggi. Questa mattina è stato scoperto il corpo senza vita in casa, colpito da numerose coltellate.

Femminicidio nel Veronese, accoltellata dal compagno

L'uomo arrestato dai Carabinieri, in corso i rilievi

Gli investigatori del Ris dei carabinieri stanno procedendo con gli accertamenti e sarà il medico legale a stabilire data e ora del decesso.

Risulta che al momento della scoperta del cadavere in casa non c'era il compagno che è poi è stato bloccato e arrestato dai militari.

L'uomo arrestato è già noto alle forze dell'ordine. Annovera una condanna per rifiuto dell'accertamento dello stato di ebbrezza e, dagli accertamenti, risulta fare un uso smodato di alcol e stupefacenti, fa sapere la Procura in una nota.

Si trova già sottoposto a procedimento penale per numerose ipotesi di reato, tra cui maltrattamenti e lesioni volontarie ai danni della compagna commessi quantomeno da agosto 2024 ad aprile 2025.

Sempre la Procura gli ha anche contestato alcune violenze sessuali commesse a dicembre 2024 ai danni della sorella della compagna, oltre a episodi di resistenza e minaccia ai danni dei Carabinieri intervenuti. In seguito a questo evento il Questore di Verona aveva emesso provvedimento di ammonimento e la Procura, il 17 settembre, aveva chiesto il rinvio a giudizio.

I carabinieri inoltre avevano arrestato l'uomo in flagranza di reato nel corso delle indagini preliminari, il 21 aprile 2025, per essersi reso protagonista di un nuovo episodio di violenza in danno di Jessica Stapazzolo: l'aveva gettata a terra, trascinata per i capelli sull'asfalto, colpita al volto con tre pugni e poi, ripetutamente, con la chiave della sua autovettura.

Il giudice aveva convalidato l'arresto e applicato misura cautelare. 

Dal 23 aprile era sottoposto a divieto di avvicinamento alla compagna e ai luoghi che lei frequentava, mantenendosi a una distanza di 500 metri da entrambi, con applicazione del braccialetto elettronico. Gli era vietato contattarla con qualsiasi mezzo e gli era stato applicato il divieto di dimora nel Comune di Ponti sul Mincio dove la donna era domiciliata.

Il braccialetto elettronico gli era stato installato il 19 maggio "per espressa comunicazione da parte di Fastweb Spa" e a Jessica Stapazzolo era stato consegnato l'apposito apparato ricevitore spiegandole il funzionamento.

Tuttavia, al momento del fermo, l'uomo è stato trovato senza il braccialetto elettronico e i carabinieri lo stanno attualmente ancora cercando, mentre l'apparato consegnato da FastWeb alla donna uccisa è stato rinvenuto nascosto nel garage della abitazione della madre a Ponti Sul Mincio. Sono in corso investigazioni per rintracciare il braccialetto elettronico e per capire quando e dove se ne sia disfatto. [Ansa]













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