la gara

Trofeo Martiri Trentini, il prologo del Giro della Bolghera

Prologo della 113esima edizione del Giro della Bolghera, la 68esima del Trofeo Martiri Trentini. In gara 70 Allievi per il circuito di 2,800 km da ripetersi 15 volte per un totale di 42 km. Ad aggiudicarsi la gara, valida pure per il Trofeo Garbari, Oscar Sandri della Forti e Veloci di Trento. Ecco le immagini di Claudio Libera







Gallerie

Protesta a Kiev contro inerzia dell'Onu dopo crollo diga

(ANSA) - ROMA, 08 GIU - Picchetto dell'ong Unione ucraina degli studenti a Kiev davanti all'ufficio locale delle Nazioni unite per denunciare l'"inerzia" dell'Onu nel prestare aiuto dopo il crollo della diga di Kakhovka, nella regione di Kherson. Lo riporta la tv statale ucraina Suspilne. L'organizzazione denuncia l'indignazione per l'inazione delle Nazioni Unite. "Ogni secondo uno di noi assiste non solo a un altro brutale crimine da parte dei russi ma anche a una manifestazione di impotenza da parte dell'organismo che avrebbe dovuto garantire e assicurare la pace nel mondo. Le Nazioni Unite, invece di condannare il terrorismo ambientale della Russia, si sono congratulate per la "Giornata della lingua russa" su Twitter e hanno invitato a iscriversi al "krapka.ru" dell'Onu", hanno dichiarato gli organizzatori della protesta. (ANSA).

Italiano,'fa male perdere così, due delusioni cocenti'

(ANSA) - ROMA, 08 GIU - "Sono dispiaciuto per tutta Firenze, siamo arrivati a un millimetro da alzare due coppe, invece racconteremo di due delusioni cocenti: questa più dell'altra. Ma rimane una grandissima stagione". Sono le parole di un distrutto Vincenzo Italiano, dopo la finale di Conference League persa con il West Ham. "Perdiamo due finali nel giro di quindici giorni - ha detto in conferenza stampa a Praga - e fa male, soprattutto questa dove ho visto una Fiorentina che ha messo in campo molta più attenzione. Abbiamo perso per due episodi: un rigore che potrebbe anche essere non fischiato e una palla che potevamo lavorare in maniera diversa. Dispiace e fa molto molto molto male. Non lo auguro a nessuno. Fa male per tutti, tutta Firenze era con noi. Mi fa male in particolare perdere con un gol del genere: con quattro difensori schierati su una palla contesa e non su una prodezza di un avversario. Ma lo sanno anche i ragazzi: è stata una delle poche volte che non ho parlato alla squadra perché li ho visti distrutti". Sul suo futuro Italiano parlerà nei prossimi giorni con il presidente. "Io ho un contratto - dice - il presidente ha detto che dopo queste due finali ci si vedrà e serenamente parleremo di tutto: non c'è altro da aggiungere. Si perderanno giocatori, bisognerà rimpiazzarli, serve rinforzare, penso che parleremo di quello e lo faremo serenamente". Uno dei protagonisti della partita è stato Nikola Milenkovic. "Fa male perdere così - ha detto a caldo - mi mancano le parole, abbiamo dato il massimo ma dovevamo essere più concentrati. In finale i dettagli fanno la differenza, purtroppo è andata così. Come noi pressiamo molto alti, sapevamo di dover stare attenti alle palle in profondità: abbiamo letto male la situazione e ci è costato caro. Nelle finali ci sono grandi squadre, e non perdonano niente". (ANSA).

Duplice omicidio nel Napoletano,vittime un uomo e una donna

(ANSA) - ROMA, 08 GIU - Duplice omicidio in provincia di Napoli. Secondo quanto riferiscono i Carabinieri, si tratta di un uomo e di una donna. Il delitto a Sant'Antimo, tra piazza Sant'Antonio e via Caruso. Erano cognati le due vittime, un uomo ed una donna, uccisi stamattina a Sant'Antimo, in provincia di Napoli. Secondo quanto al momento ricostruito, i carabinieri della compagnia di Giugliano sono intervenuti a piazzetta Sant'antonio per la segnalazione di colpi d'arma da fuoco. Sul posto, a terra, c'era il cadavere del 29enne Luigi Cammisa raggiunto da diversi colpi. Negli stessi momenti i militari sono intervenuti in un appartamento di via Caruso 17. All'interno c'era il cadavere di Maria Brigida Pesacane, 24enne, anche la donna era stata colpita da alcuni colpi d'arma da fuoco. Le vittime sono cognati. Indagini in corso da parte dei carabinieri della compagnia di Giugliano e del nucleo investigativo di Castello di Cisterna. Non si esclude alcuna pista. (ANSA).

Lo sguardo di Pamuk sui musei delle meraviglie

(ANSA) - ROMA, 08 GIU - Fmr si prepara a festeggiare il solstizio d'estate con la sesta edizione della nuova collana riedita da poco più di un anno, come da desiderio, prima della sua morte, di Franco Maria Ricci. E per festeggiare, grazie all'ospitalità dell'Accademia Nazionale dei Lincei, "la rivista più bella del mondo" ha scelto Villa Farnesina per celebrare "i colori dell'antico" e ricevere un ospite d'eccezione, il premio Nobel Orhan Pamuk, l'autore della rubrica "Il signor PA va al museo". Mr Pa torna infatti sulle pagine della rivista "delle meraviglie" con una nuova esplorazione tra i capolavori ospitati dal Metropolitan Museum di New York: l'occhio dello scrittore, e del suo alter ego ispirato dalla stessa prospettiva del Palomar, a sua volta alter ego di Calvino, cade questa volta sul Ragazzo Rosso, di Goya. L'attenzione al dettaglio per decifrare il tutto, la passione per il colore, l'analisi quasi psicologica del soggetto, sono ancora una volta le coordinate che il Signor Pa regalerà al lettore per accompagnarlo alla scoperta dell'opera. "Sono uno scrittore visuale" dice di sé Pamuk raccontando di essere nato in una famiglia di ingegneri civili, professione a cui lui stesso sembrava essere destinato, se quella sua "passione per il colore" non l'avesse invece convinto a tentare la strada dell'architettura prima di cedere alla vera passione, quella della scrittura. "Ho ucciso il pittore che era in me per la scrittura" ma quella passione, dice, gli è rimasta dentro sia nella sua inclinazione a "visualizzare le immagini per tradurle in scrittura", sia nel grande amore per i musei. La stessa del signor Pa, che guarda caso riporta la stessa sillaba iniziale di Giovanni PAolo PAnini, il pittore, e architetto, autore delle "vedute", dipinti di gallerie di quadri che a loro volta contengono viste di Roma. Panini era stato il soggetto del primo articolo di (Mr) PAmuk su Fmr ma anche, racconta lo scrittore, la scintilla che ha fatto schioccare la felice collaborazione con la rivista, complice un suo "poster" del pittore settecentesco e una collezione di finti Fmr scopiazzati da un editore di Istanbul. "Mi piacevano i dipinti di Panini perché parlano di musei e gallerie. E io voglio parlare dei musei, delle persone che vanno ai musei, dell'esperienza che provoca l'essere in un museo" dice l'autore del Museo dell'innocenza. "Cosa ci accade quando andiamo in un museo? E soprattutto, perché ci andiamo?" : è l'interrogativo del Signor Pa con cui Pamuk condivide anche l'attenzione per il dettaglio: "spesso i suoi occhi non si focalizzano sulla scena centrale del dipinto ma nei dettagli minori, nei colori, o in quel particolare che ti fa riaffiorare immagini che sono nella tua memoria. Sono questi gli argomenti che mi interessano e che condivido con Mr Pa: sono fortunato ad averlo incontrato e per questo ho deciso di continuare a scrivere le sue avventure. E di scriverne molte altre...." (ANSA).

In Umbria un paradiso degli aironi vicino alla superstrada

(ANSA) - ROMA, 07 GIU - Il paradiso degli aironi cenerini è a pochi metri dalla superstrada che collega Foligno a Spoleto, all'altezza di Campello sul Clitunno. Una colonia di almeno una cinquantina di esemplari si può ammirare in tutto il suo splendore nei campi che costeggiano la quattro corsie. Nei terreni scelti gli aironi sembrano completamente a loro agio con i rumori di auto e mezzi pesanti, ma avvertono facilmente, anche a distanza di 200-300 metri, la presenza dell'uomo. In questo caso spiccano il volo e si spostano di qualche centinaio di metri, restando comunque nell'area prescelta, sempre a ridosso della superstrada. Se non disturbati restano per lungo tempo immobili, al punto da sembrare delle eleganti sfingi in miniatura. Quando la colonia spicca il volo è uno spettacolo incredibile, così come quando singoli aironi planano sui terreni arrivando da chissà dove. Perché gli esemplari abbiamo scelto questo luogo? L'ipotesi più plausibile è per la presenza nelle immediate vicinanze delle fonti del Clitunno, anche se stride con la prossimità della superstrada che tutto è tranne che un'oasi di pace e tranquillità. (ANSA).

F1:Sainz, Red Bull dominante, la Ferrari non è dove vorrebbe

(ANSA) - ROMA, 07 GIU - "Non siamo dove vorremmo essere, la Red Bull domina noi dobbiamo migliorare, siamo i primi a essere autocritici". Carlos Sainz non nasconde le difficoltà della Ferrari per questo inizio di stagione: dopo la delusione anche al Gp di Spagna, il pilota del team di Maranello ai microfoni di El Laeguero, programma di Cadena Ser, ripercorre quanto fatto finora. "E' stato un anno iniziato in modo complicato - dice lo spagnolo -. La macchina che ha realizzato la Red Bull è dominante e la Mercedes sembra aver trovato la giusta direzione.In Ferrari non siamo dove vorremmo essere, siamo i primi ad essere autocritici e stiamo lavorando per migliorare. Questo è quello che c'è al momento e ci concentriamo per ottenere il massimo da esso". In questo momento la Red Bull di Max Verstappen è su un altro pianeta. "Non devi essere un genio per sapere che la Red Bull è molto difficile da raggiungere in questa stagione, il che non significa che la Ferrari non possa farlo. Ci proveremo, così come proveremo a vincere le gare". A Barcellona, partito in prima fila con il secondo tempo Sainz ha chiuso quinto: "Prima della gara ero relativamente fiducioso. Ma ho sentito che sarebbe stato difficile per noi rimanere sul podio. Siamo arrivati ;;quinti in un fine settimana difficile. Stiamo guidando ad un livello molto alto, ma la macchina... Penso che Barcellona sia il peggior circuito per la Ferrari. Mi fa rabbia che il Gran Premio di casa sia così per la nostra vettura. Il Canada è il contrario, andrò lì per il podio". (ANSA).

Papa in piazza per l'udienza generale, 5 bambini sulla jeep

(ANSA) - ROMA, 07 GIU - Papa Francesco, a bordo della 'papamobile' aperta, è entrato in Piazza San Pietro, dove stamane tiene l'udienza generale. Il Pontefice, accolto dalle acclamazioni e dagli applausi della folla, fa il giro tra i vari settori, per salutare e benedire da vicino i fedeli giunti a migliaia da ogni parte del mondo. Di tanto in tanto fa fermare la vettura per accarezzare e baciare i bambini che gli vengono avvicinati dagli agenti della sicurezza. Prima di entrare nella piazza, Francesco ha fatto salire a bordo della 'jeep' cinque bambini, tutti con cappellini colorati, che porta con sé nel giro tra la folla dei pellegrini. (ANSA).

Fiorello, auguri in diretta a Baudo per il compleanno

(ANSA) - ROMA, 07 GIU - Pippo Baudo compie 87 anni e Fiorello lo festeggia con tutto il cast a Viva Rai2!, con una telefonata in diretta e un 'Tanti auguri!' cantato in coro. "Che effetto ti fa guardare la televisione e vedere che in ogni cosa oggi c'è sempre un pezzetto di Pippo Baudo?", gli chiede Fiorello. "Ma non lo so.. non sono così presuntuoso", si schermisce Pippo. "Ma no! Te lo dico io Pippo, è così. Hai seminato benissimo. Hai tracciato la strada e noi la stiamo seguendo tutti quanti, tutti. Chi fa questo mestiere oggi segue la strada tracciata dal grande Pippo", replica Fiore. "Sono il maestro", ride Baudo. Sull'onda dei ricordi, lo showman cita Sanremo 1995, quando partecipò al festival come concorrente con Finalmente tu: "Ti ricordi cosa mi dicesti, Pippo? 'Fiorello! Sei entrato Papa e sei uscito cardinale!", e così fu, perché non vinse. E poi l'inevitabile riferimento ad Amadeus: "Amadeus è bravo, è simpatico, è anche siciliano e si vede. Lo dico anche con un po' di rammarico", ironizza Baudo. E Fiorello: "Eh Pippo, ormai ci siamo: Amadeus fa cinque festival di fila, ormai ti raggiunge!". Baudo replica pronto: "Ma io ne ho fatti tredici! Campa cavallo! Tredici sono tanti!". In chiusura, Fiore rinnova l'invito a Baudo: "Senti Pippo, noi ti facciamo ancora tanti auguri! Ti vogliamo bene e sappi che noi ti aspettiamo sempre. Noi ora finiamo, ma l'anno prossimo, chi lo sa cosa potrà succedere, ma se dovesse esserci un'altra edizione, promettimi che verrai alla prima puntata". E Baudo: "Allora, io te lo prometto, anzi, te lo garantisco anche, sono sicuro che la prossima edizione ci sarà perché tu la farai". La chiosa di Fiore: "Ti abbracciamo fortissimo e ti diciamo una cosa che dici sempre tu. "Evviva Pippo Baudo!!". (ANSA).









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