Tennis:tanta Italia a Indian Wells,tutti contro Medvedev

(ANSA) - ROMA, 07 MAR - L'uomo da battere è lui, Daniil Medvedev, che si presenta ad Indian Wells (in programma da domani al 19 marzo), reduce da tre titoli di fila tra Rotterdam, Doha e Dubai. Il primo Master 1000 della stagione non avrà tra i suoi protagonisti Rafa Nadal, ancora alle prese con l'infortunio rimediato all'Australian Open, e Novak Djokovic, che ieri ha annunciato il forfait dopo che la Homeland Security ha rifiutato la sua richiesta di deroga al vaccino. Fino all'ultimo minuto, gli organizzatori hanno sperato in un lieto fine per il numero 1 del mondo serbo. Ma non essere vaccinato contro il Covid-19 gli impedisce comunque di entrare negli Stati Uniti. In assenza del serbo n.1 al mondo, a guidare il tabellone (sorteggiato nella notte italiana), sarà lo spagnolo Carlos Alcaraz, attuale n.2 al mondo ma gli occhi sono tutti puntati su Medvedev, favorito nei numeri ma non nel tabellone: il russo parte infatti come testa di serie n.5. Il russo dopo il bye iniziale affronterà il vincente del derby statunitense fra John Isner e il vincitore delle ultime Next Gen ATP Finals Brandon Nakashima. "Voglio vincere Indian Wells e battere il mio record di trofei conquistati in un anno, ma se dovessi uscire subito perderei fiducia" le parole prima del torneo il 27enne di Mosca, che nella passata stagione si fermò al terzo turno e ha come miglior risultato gli ottavi del 2021. Medvedev è stato inserito nel terzo quarto del main draw californiano, dove ci sono anche la testa di serie n.3 Casper Ruud e la n.12 Alexander Zverev. Il tedesco (n.14 ATP) se la vedrà al secondo turno con uno tra l'argentino Pedro Cachin e il georgiano Nikoloz Basilshvili, mentre ad aspettare il norvegese n.4 del mondo, finalista nella passata stagione a Miami, ci sarà il vincente del match tra altri due giocatori albicelesti come Diego Schwartzman e Federico Coria. A guidare il tabellone è Alcaraz. Lo spagnolo è reduce da un infortunio muscolare che lo ha costretto a saltare la trasferta messicana di Acapulco, ma prima dello stop aveva vinto sulla terra di Buenos Aires e perso in finale a Rio de Janeiro. Alcaraz attende al secondo turno o un qualificato o la wild card locale Brandon Holt. Presidia il secondo quarto del tabellone il campione uscente Taylor Fritz (n.4 del seeding): il californiano si presenta nel torneo "di casa" forte del best ranking in carriera al n.5 e all'esordio affronterà uno tra il giovane connazionale Ben Shelton e Fabio Fognini. Stefanos Tsitsipas e Andrey Rublev sono le teste di serie più alte della parte bassa del tabellone, rispettivamente n.2 e n.6. Il greco esordirà al secondo turno contro uno tra il francese Gael Monfils e l'australiano Jordan Thompson (n.87). Il russo semifinalista della passata edizione e finalista una settimana fa a Dubai se la vedrà o con il francese Arthur Rinderknech (n.72) o con il ceco Jiri Lehecka (n.47). Quanto agli italiani, Sinner guida il quintetto azzurro inserito nel tabellone principale: con lui ci sono Lorenzo Musetti, Matteo Berrettini, Lorenzo Sonego e Fabio Fognini. Sinner esordirà direttamente al secondo turno contro il francese Richard Gasquet. Possibile, in caso di successo, un derby italiano al terzo turno tra Sinner e Lorenzo Musetti, quest'ultimo dopo il bye esordirà contro il mancino francese Adrian Mannarino o Dominic Thiem. Matteo Berrettini dopo il bye incontrerà lo spagnolo Roberto Carballes Baena o un qualificato. Inizieranno invece al primo turno Lorenzo Sonego e Fognini. Il torinese affronterà l'australiano Jason Kubler e chi vince sfiderà Grigor Dimitrov. Fognini debutterà incontrando il ventenne statunitense Ben Shelton. Il vincente affronterà al secondo turno Taylor Fritz. (ANSA).



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Mondiali donne: la Spagna alza la coppa, Inghilterra Ko

La Spagna ha vinto i mondiali di calcio femminile in Australia e Nuova Zelanda, battendo 1-0 l'Inghilterra nella finale a Sydney, davanti a oltre 75mila persone. La nazionale iberica, guidata da Jorge Vilda, si è imposta sulle campionesse d'Europa grazie ad una rete di Olga Carmona Garcia nel primo tempo, mancando nella ripresa il possibile 2-0 su rigore, parato a Jenifer Hermoso (foto Ansa)

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Cincinnati come wimbledon: la finale sarà tra Alcaraz e Djokovic

Sarà tra il 20enne spagnolo n.1 al mondo Carlos Alcaraz e il 36enne serbo n.2 del ranking Novak Djokovic la finale di stasera del torneo Atp Master 1000 di Cincinnati, in Ohio. In semifinale Alcaraz ha eliminato il 26enne polacco Hubert Hurkacz (n.20) per 2-6 7-6(7/4) 6-3, mentre Djokovic ha battuto il 26enne tedesco Alexander Zverev col punteggio di 7-6(7/5) 7-5 (foto Ansa)

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Cincinnati come wimbledon: la finale sarà tra Alcaraz e Djokovic

Sarà tra il 20enne spagnolo n.1 al mondo Carlos Alcaraz e il 36enne serbo n.2 del ranking Novak Djokovic la finale di stasera del torneo Atp Master 1000 di Cincinnati, in Ohio. In semifinale Alcaraz ha eliminato il 26enne polacco Hubert Hurkacz (n.20) per 2-6 7-6(7/4) 6-3, mentre Djokovic ha battuto il 26enne tedesco Alexander Zverev col punteggio di 7-6(7/5) 7-5 (foto Ansa)

Golf: Superlega araba; Cameron Smith torna al successo

(ANSA) - ROMA, 10 LUG - Seconda vittoria in 13 gare giocate nella Liv Golf per Cameron Smith che, in Inghilterra, ha conquistato la gara individuale del Liv Golf London. L'australiano al Centurion Club (par 71) di St Albans, nella contea dell'Hertfordshire, si è imposto con un totale di 198 (63 67 68, -15) colpi, superando di misura la concorrenza del suo connazionale Marc Leishman e dell'americano Patrick Reed, che hanno chiuso entrambi la competizione con uno score di 199 (-14). Gioie e rimpianti per Smith. Con un bogey alla 54esima e ultima buca della competizione, il 29enne di Brisbane non ha permesso al suo team, il "Ripper GC", di contendersi il successo nella gara a squadre con la compagine "4Aces Gc" che, guidata da Dustin Johnson, ha trionfato davanti agli avversari con "-34". L'exploit ha fruttato a Smith 4.000.000 di dollari. E ora l'australiano è pronto a difendere il titolo nel The Open, quarto e ultimo Major maschile del 2023 in programma dal 20 al 23 luglio al Royal Livepool GC di Hoylake, sempre in Inghilterra. (ANSA).

Wimbledon: la 16enne Andreeva va agli ottavi

(ANSA-AFP) - ROMA, 09 LUG - "Ero senza fiato, su ogni punto". Ancora un'impresa per Mirra Andreeva, 16/enne talento russo del tennis femminile, che approda al quarto turno del torneo di Wimbledon. Dopo il torneo di qualificazione, Andreeva ha superato i primi due turni contro la cinese Wang e la ceka Krejcikova, e al terzo turno ha superato in due set (6-2 7-5) la connazionale Anastasia Potapova, numero 22 del mondo. "Anche se volessi mostrare le mie emozioni, non potrei perché ero senza fiato su ogni punto", il commento a caldo dell'Andreeva, che nel secondo set ha rimontato da un 1-4 e ha poi sprecato sette palle break nel nono game "È stata una battaglia incredibile", ha detto Andreeva, che gia' solo col risultato di oggi salira' dalla posizione numero 102 del ranking Wta almeno fino alla 65. Ora, per accedere ai quarti, dovra' prima superare Madison Keys, americana, numero 25 al mondo. (ANSA-AFP). (ANSA).

Il calcio piange Suarez, architetto della Grande Inter

(ANSA) - MILANO, 09 LUG - "Se non sapete cosa fare, date palla a Suarez". L'indicazione di Helenio Herrera ai giocatori dell'Inter era chiara: quando la palla scottava, doveva passare dai piedi di Luisito. L'architetto della Grande Inter vincente in Italia, in Europa e nel Mondo negli anni '60 è scomparso oggi a 88 anni, beffardamente nel giorno del compleanno di uno dei compagni che probabilmente più ha sfruttato le sue geometrie in nerazzurro, ovverosia il brasiliano Jair che oggi compie 83 anni. Giocatore di testa prima ancora che di piede, Suarez nella perfetta definizione dell'Inter è stato il "giocatore perfetto che, attraverso il suo talento, ha ispirato generazioni". Perché Luisito è stato uno dei primi registi moderni a centrocampo, nonché uno dei più grandi di sempre nel ruolo che poi è stato di big come Pirlo e Xavi, giusto per restare agli anni più recenti. Non solo, divenne anche uno dei primi grandi colpi di calciomercato. Classe 1935, Suarez esordì con il Deportivo La Coruna, squadra della sua città, prima di passare nel 1954 Barcellona, dove, con Helenio Herrera in panchina, ha conquistato due campionati spagnoli e una Coppa delle Fiere, oltre al Pallone d'oro nel 1960. Ma la sua cessione fece scalpore, perché nel 1961 passò all'Inter di Angelo Moratti che spese 300 milioni di lire per assicurarsi le geometrie del centrocampista. Per capire la portata, i blaugrana utilizzarono i proventi per completare la costruzione dello stadio Camp Nou. A Milano ritrovò Herrera, ma soprattutto divenne perno centrale di una squadra passata alla storia con la filastrocca che inizia con 'Sarti, Burgnich, Facchetti' e si conclude con 'Suarez e Corso'. Ma Suarez era molto di più di un numero 10, come spiegò lo stesso Herrera il giorno della presentazione: "Ha la velocità di Bicicli, il palleggio di Corso, la forza di Lindskog, il dribbling di Sivori, il tiro di Altafini". Un giocatore totale, che trascinò l'Inter a conquistare tre campionati, due Coppe dei Campioni e due Coppe Intercontinentali, prima di chiudere la carriera da giocatore alla Sampdoria nel 1973. Appese le scarpette al chiodo, provò a trasmettere la sua idea di calcio anche da allenatore, guidando dalla panchina tra le altre Cagliari, Spal, Como e la nazionale spagnola, oltre all'Inter in tre diversi periodi: prima nel 1974/75 poi nel 1992 e infine per alcuni mesi nel 1995. Entrando, poi, anche nella dirigenza nerazzurra con l'arrivo di Massimo Moratti alla guida del club, in una ideale continuità con il padre Angelo, con ruoli da osservatore e dirigente: tra gli altri, firmò anche il colpo Ronaldo. "Un talento unico e un grandissimo interista. Il numero 10 della Grande Inter che portò i nostri colori sul tetto d'Italia, d'Europa, del Mondo", lo ha ricordato l'Inter in un lungo omaggio sul suo sito ufficiale. "Salutare Luisito ci lascia una malinconia profonda: la nostalgia del suo calcio perfetto e inimitabile, che di fatto ha ispirato generazioni, si unisce al ricordo di un calciatore unico e di un grande, grandissimo interista", ha concluso il club nerazzurro, con cordoglio arrivato anche tra le altre società da parte della Sampdoria. (ANSA).

Roma: ufficiale Llorente, sempre creduto di poter restare

(ANSA) - ROMA, 08 LUG - La Roma ufficializza l'acquisto di Diego Llorente in prestito fino al 30 giugno 2024 dal Leeds. Sul calciatore anche un obbligo di riscatto a 5 milioni legato al raggiungimento del 50% delle presenze. "Sono orgoglioso di poter continuare a far parte della famiglia giallorossa", ha commentato Llorente. "Quando a gennaio ebbi l'opportunità di venire alla Roma non esitai un istante e ancor meno in questi giorni di attesa. Ho sempre saputo che avrei fatto di tutto per restare, non solo per continuare ad appartenere a un club storico, ma anche per ritrovare i miei compagni e lottare ancora con loro e con i nostri tifosi per raggiungere i traguardi che meritiamo. Sono sicuro che tutti insieme possiamo fare qualcosa di grande", ha concluso il centrale spagnolo. "Nonostante sia arrivato a stagione in corso, Diego ha impiegato un tempo breve per integrarsi alla perfezione nel nostro spogliatoio, confermando sul campo le aspettative che riponevamo in lui", ha detto il General Manager, Tiago Pinto. "Per questo siamo davvero felici di poter continuare a fare affidamento sulle sue caratteristiche e sul suo bagaglio di esperienze internazionali". (ANSA).

F1: Silverstone; Leclerc il più veloce nelle terze libere

(ANSA) - ROMA, 08 LUG - E' della Ferrari di Charles Leclerc il miglior tempo nella terza e ultima sessione di libere a Silverstone. Il monegasco ha girato in 1:27.419. Secondo Albon su Williams, ma seconda parte della sessione condizionata dalla pioggia. Sesto tempo per la 'rossa' di Carlos Sainz mentre il campione del mondo in carica, Max Verstappen, dominatore della giornata di ieri, ha fatto segnare l'ottavo crono. Problemi elettronici per l'Alfa di Zhou che non è sceso in pista. (ANSA).

F1: a Silverstone prime libere a Verstappen, Leclerc 5/o

(ANSA) - ROMA, 07 LUG - C'è sempre Max Verstappen davanti a tutti anche nelle prime libere del gp d'Inghilterra. Il campione del mondo della Red Bull ha chiuso al comando la sessione inaugurale sul circuito di Silverstone con il tempo di 1'28.600 davanti al compagno di scuderia Sergio Perez (1'29.048). Terza la Williams di Albon, poi Alonso (Aston Martin) e quinta la Ferrari di Charòes Leclerc (1'29.280). Settimo tempo per Carlos Sainz. La seconda sessione è in programma alle 17. (ANSA).









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