Napoli abbraccia i Coldplay, magica notte al Maradona

(ANSA) - ROMA, 22 GIU - Prendersi Napoli e il Maradona per due sere, trasformare l'amore per il palco in un enorme coro di musica di alta qualità, pensata per coinvolgere i fan di tutto il mondo. E' l'obiettivo pienamente riuscito dei Coldplay che ieri sera hanno invaso con i loro successi brit la città partenopea, scelta come prima tappa dell'arrivo in Italia del tour "Music Of The Spheres", partito un anno fa da Francoforte con replica stasera al Maradona prima delle quattro date a Milano del 25, 26, 28 e 29 giugno. Una serata scelta da 47.000 fan che hanno invaso il terreno di gioco e gli spalti, uniti dai braccialetti collegati al sistema di luci della band che hanno creato effetti visivi di completo coinvolgimento del pubblico. Ma l'unità era in quello che ama il leader Chris Martin, cantare tutti insieme, dall'avvio con "Music of the Spheres", il brano dell'ultimo album, fino alla parte centrale con i grandi successi "Paradise", "Viva la Vida", "Himn for the weekend". Un grande show, con due enormi maxischermi ovali per i primi piani di Martin, gli assoli alla chitarra di Jonny Bucklan e Will Champion alla batteria, di Gurry Berryman al basso, ma anche con i primi piani del pubblico sul campo che cantava i pezzi dei Coldplay, sentendosi parte della band. E' quello che vogliono gli artisti inglesi, con Martin che fa anche salire un fan sul palco, facendolo cantare con lui. Il ragazzo è emozionato ma ha la consapevolezza che quando si avvicina al microfono la prima volta deve urlare solo due parole allo stadio "Forza Napoli", facendo impazzire il pubblico e prendendosi l'abbraccio del musicista che sale sul palco con una maglietta di Maradona attaccata al jeans e si mette al collo una sciarpa del Napoli. "Voglio fare i miei complimenti al Napoli campione d'Italia, quindi vi regalo questa canzone e perdonate il mio italiano", dirà poi il musicista prima di cantare perfettamente un brano della tradizione del Golfo, "Napul'è" che Pino Daniele cantò nello stesso stadio nel 1998, davanti a 80.000 spettatori. Ma la serata è una grande festa, che i Coldplay animano con gli effetti della realtà virtuale, con enormi sfere gonfiabili che rappresentano meteore e pianeti, per portare tutto il pubblico a viaggiare nello spazio oltre che nel tempo, cantando "Something just like this" sul palco con maschere di alieni, prima che cominci una grande e lunga coreografia proiettata nei due enormi maxischermi in cui Chris Martin sembra nel virtuale correre in un lungo corridoio spazio-temporale. E lancia messaggi anche sulle sue t-shirt, da quella con la scritta "Everyone is an alien somewhere" e poi quella finale "We are all one in the universe". Uno sguardo al cielo che al Maradona viene illuminato dai fuochi d'artificio, mentre sul palco si accendono grandi fiammate e il pubblico balla "Sky of full stars" nella calda serata napoletana. Il concerto funziona, i Coldplay per i brani finali attraversano il terreno di gioco e vanno su un piccolo palco sotto la curva affollatissima, per tre pezzi acustici aperti dal violino di Davide Rossi. Poi si torna sul palco centrale per chiudere alla fine il concerto sulle note di "Biutyful", per il congedo da una città che la band ha visitato nei giorni scorsi, godendosi Castel dell'Ovo e la pizza sul lungomare, ma anche l'antichità ancora viva di Pompei. "Grazie per farci sentire così sul palco, siamo in questa città incredibile e ora posate le videocamere e sentite i vostri sentimenti", dice Martin, in una serata in cui anche il sindaco di Napoli Manfredi, il presidente del Napoli De Laurentiis e il tecnico campione d'Italia Luciano Spalletti si godono la nuova magia dello stadio. Raccolta differenziata e rispetto per l'ambiente i messaggi lanciati nel corso della splendida serata che si ripete stasera per altri 45.000 che hanno acquistato i biglietti un anno fa. (ANSA).



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Barbie, pink carpet a LA per la prima e la rete esplode

(ANSA) - NEW YORK, 10 LUG - Greta Gerwig ha optato per il Pink PP, il colore che Pierpaolo Piccioli porto' sulle passerelle di Valentino nel 2022 quando ancora la Barbie di Margot Robbie non aveva invaso i social media. Sta per arrivare l'ora x, in vista della quale la regista di Lady Byrd e Piccole Donne ha presentato ieri a Los Angeles la sua ultima fatica a un gruppo selezionatissimo di spettatori. La rete e' esplosa di commenti per lo piu' all'insegna degli applausi. Il tappeto rosa dello Shrine Auditorium ha rafforzato il messaggio del film da 100 milioni di dollari che "tutti noi siamo Barbie, e Barbie e' tutti noi". Se la Robbie ha snobbato il rosa per presentarsi nell'iconico abito senza spalline indossato dalla Barbie 'Solo in the Spotlight' del 1960, il colore piu' iconico della bambola della Mattel e' stato adottato da Issa Rae e Ryan Gosling, quest'ultimo che, a detta degli spettatori, avrebbe fatto del suo Ken una interpretazione da Oscar. Nessun recensore tuttavia era stato invitato alla serata di ieri e dunque la trama e' ancora sotto embargo. Barbie uscira' nelle sale Usa il 21 luglio (il 20 in Italia con Warner Bros) e la premessa resta quella dei primi trailer: "Dopo essere stata espulsi da Barbieland in quanto bambole meno che perfette, Barbie e Ken partono per il mondo reale per trovare la vera felicita'. Su invito della Robbie, che ne aveva comprato i diritti con la Warner, Gerwig ha scritto il copione con il compagno Noah Baumbach: "Abbiamo lavorato in un momento molto particolare, nel mezzo del lockdown, quando mi chiedevo se ci sarebbero mai stati film di nuovo. Ma se ci saranno, scriviamo la cosa piu' esagerata, anarchica e ridicola del mondo", ha detto all'Hollywood Reporter. (ANSA).

Fiorello, via da Via Asiago, Viva Rai2! cerca sede

(ANSA) - ROMA, 09 LUG - "Viva Rai2! non si farà mai più in via Asiago": lo annuncia, senza mezzi termini, Rosario Fiorello in un video pubblicato sul suo profilo Instagram. Sfogliando i giornali, lo showman legge alcuni articoli che riguardano la sua trasmissione. In particolare si sofferma sulle ipotesi avanzate da qualcuno di indennizzi da parte della Rai ai condomini della zona che lamentano rumore e sporcizia legati alla trasmissione. "Addirittura - esclama Fiorello - scrivono che la Rai sarebbe pronta a riconoscere un' indennità, soldi, ai condomini di via Asiago. Credo che ci siano strumentalizzazioni", aggiunge, con la stessa parola usata oggi dalla Rai in una nota ufficiale in cui si smentisce l'ipotesi di indennizzi ai residenti della zona e si respinge l'accusa di sporcare le strade. "Facciamo così - continua Fiorello - siccome io devo fare il programma, chi meglio di me può dirvi come stanno le cose? Punto primo. Rinnovo le scuse per il danno, il fastidio arrecato. Non pensavamo che la trasmissione prendesse quella piega. Volevamo fare qualche balletto dentro il glass, poi il programma si è sviluppato fuori, con il pubblico che è arrivato da tutta Italia, casino, ci è sfuggito un po' di mano. Punto 2 - dice Fiorello, anticipando la conclusione della vicenda - se si dovesse rifare Viva Rai2!, non si farà in via Asiago, quindi finitela di dire che ci sono riunioni condominiali, la Rai ecc. Non si farà mai più in via Asiago. Siamo alla ricerca di una nuova location. Se non riusciremo a trovarla entro novembre Viva Rai2! sarà solo un bel ricordo... Ma noi contiamo di trovarla. Via Asiago - conclude Fiorello - ora può dormire sonni tranquilli. Grazie, arrivederci, vi voglio bene, buona estate". (ANSA).

Elton John chiude il tour in attesa del nuovo album

(ANSA) - ROMA, 08 LUG - E alla fine è arrivata l'ultima data: l'8 luglio a Stoccolma si concluderà il Farewell Yellow Brick Road Tour, la serie di concerti con cui Sir Elton Hercules John ha deciso, a 76 anni, di dire addio alle esibizioni dal vivo. Un addio lunghissimo e ipertrofico fatto di più di 300 concerti, iniziato nel 2018 e, anche a causa del Covid, prolungatosi per cinque anni durante i quali l'artista inglese ha subito anche un'operazione all'anca. In realtà quella di Stoccolma è l'ultima tappa solo in senso cronachistico perché il vero passo finale è stato il 24 giugno scorso a Glastonbury, il festival inglese che è uno dei più importanti eventi rock del mondo. Qui, con ospiti e colleghi super famosi sul palco e in platea, Paul McCartney compreso, si è congedato dal suo pubblico nel modo più spettacolare, tornando anche a cantare Pinball Wizard, il classico scritto da Pete Townsend per Tommy che aveva interpretato in modo clamoroso nel film diretto da Ken Russell. A parte l'età e i conseguenti acciacchi e il logorio di una carriera vissuta al massimo per quasi sessant'anni, il motivo ufficiale di questo passo indietro è la voglia di dedicare più tempo alla famiglia: suo marito, David Furnish, ha già fatto sapere che Sir Elton, all'anagrafe Reginald Kenneth Dwight, "non starà sul divano con il telecomando: a ottobre tornerà in studio per registrare il nuovo album". Una buona notizia per i suoi milioni di fan ma anche la prova che il suo legame con la musica non è stato tagliato: per questo al momento, nessuno sembra convinto che questi 300 concerti siano veramente un addio. (ANSA).

Parte da Senigallia tour estivo Morandi 'Go, Gianni go!'

(ANSA) - SENIGALLIA, 06 LUG - Parte da Senigallia (Ancona) il nuovo tour di Gianni Morandi che si esibirà in piazza Garibaldi questa sera, 6 luglio, di fronte a 3.600 spettatori. Dopo la tournée nei palazzetti dello sport a marzo e dopo la recente esibizione al concerto di beneficenza "Italia Loves Romagna" a sostegno delle popolazioni alluvionate lo scorso maggio, comincia l'avventura di "Go Gianni go! Estate 2023". Quello di stasera sarà il concerto inaugurale del tour del cantante 78enne che toccherà poi altre 17 città italiane fino a settembre. Dopo Senigallia sarà infatti la volta dello show a villa Manin a Codroipo (Udine) l'8 luglio; due giorni dopo sarà all'arena Campo Marte a Brescia per poi passare al parco ducale di Parma il 12 luglio; il 14 luglio sarà in piazza Europa a La Spezia; il 20 luglio a Ferrara (piazza Trento e Trieste); il 22 luglio a Piazzola (Padova) all'anfiteatro Camerini; il 25 luglio a Matera (Cava del Sole); il 30 luglio ad Alghero (anfiteatro Ivan Graziani); il 2 agosto a Castelnuovo di Garfagnana (Lucca, Fortezza di Mont'Alfonso); l'8 agosto ad Agrigento (teatro Valle dei Templi); il 10 agosto a Taormina (teatro Antico); il 12 agosto a Malta (Fort Manoel); il 16 agosto all'isola Capo Rizzuto (Crotone, porto turistico Le Castella); il 18 agosto a Giulianova (Teramo, porto turistico); il 20 agosto a Baia Domizia (Caserta, arena dei Pini); il 28 agosto a Benevento (piazza Risorgimento) e, infine, il 2 settembre a Mantova (esedra di Palazzo Te). Tappe in cui il cantautore di Monghidoro (Bologna) farà ascoltare ai propri fan i grandi classici del suo repertorio e le tracce incluse nel nuovo progetto discografico Evviva! (Epic Records/Sony Music Italy), tra cui i brani frutto del sodalizio artistico con Jovanotti come "L'Allegria", "Apri tutte le porte" con cui si è presentato al festival di Sanremo 2023 e "Anna della porta accanto". I biglietti del tour "Go Gianni go! Estate 2023" sono disponibili sui circuiti Ticketone e Ticketmaster. (ANSA).

Blanco conquista l'Olimpico, "i sogni si realizzano"

(ANSA) - ROMA, 05 LUG - Romano non per nascita, ma per dna. E Blanco ha voluto rendere omaggio alle origini paterne (suo padre ha lasciato la capitale per Brescia) tenendo il suo primo live in uno stadio scegliendo proprio l'Olimpico di Roma. "Mi sono sempre voluto sentire parte di Roma, anche se non sono nato qui. È una città troppo importante per me. Vedervi qui mi rende la persona più felice del mondo. Io sono qui per voi, voi per me: siete la mia famiglia", il golden boy della musica italiana (60 dischi di platino e quattro d'Oro all'attivo, oltre 3 miliardi di stream, un festival di Sanremo vinto in coppia con Mahmood, in tre anni di attività) ha salutato così - emozionato quanto basta per un debutto tanto importante - i 40mila che hanno riempito prato e spalti. "Mi sto trattenendo, ma vi viene da piangere - ha aggiunto -. Io lavoravo in pizzeria e vedere tutto questo è incredibile: quando mi chiedono come mi sento a essere diverso, io rispondo che non lo sono, che sono te che sei qua sotto al palco. E vi dico: se una cosa la volete, la ottenete. Uscite da qui, prendete il vostro sogno e cominciate a realizzarlo". Blanco, a 20 anni compiuti a febbraio, i suoi sogni li ha presi per mano e li ha portati lontani. Stasera è diventato il più giovane artista italiano ad esibirsi in uno stadio (e il 20 luglio si replica allo stadio San Siro di Milano). Due ore intense di live - in cui Blanco non ha mollato un momento - per proporre i suoi successi, i brani del suo primo album Blu Celeste e quelli di Innamorato, muovendosi su un palco allestito a cattedrale gotica, ispirata nello stile alla scritta Innamorato che Blanco ha tatuato sulla schiena (la stessa che campeggia in alto al centro dell'impianto) e con il rosso, il blu e il verde a dominare la scelta cromatica. In scaletta il brano con Mina Un briciolo di Allegria, La canzone nostra, Blu Celeste ("una canzone per me importantissima") ma anche Notti in bianco, Brividi. Ma anche il nuovo singolo Bon Ton, e sul palco arriva Lazza (tra gli ospiti della serata anche Mace per un intermezzo elettronico). Su Lacrime di Piombo, il cantante all'improvviso si alza dal pianoforte, scende dal palco e corre all'impazzata tra il pubblico nel prato, prendendo alla sprovvista anche la sicurezza. Immancabilmente placcato (malamente) dal pubblico. "Mi avete quasi rotto un braccio, ma a me piace stare con voi, in mezzo a voi", dice dopo aver ripreso il suo posto qualche minuto dopo. Sul finale intona Mi fai impazzire e avverte: "Vi ricordate Sanremo, vero?", prima di prendere a calci la scritta alle sue spalle con il titolo del brano, riproponendo così il gesto tanto contestato al festival, quando se la prese con le rose della Riviera (e per il quale fu aperta anche un'indagine per danneggiamento allo Stato). Un viaggio di due ore in quattro atti, ciascuno con la propria intensità, per portare sul palco le molteplici sfaccettature del giovane fenomeno. Dalle tracce uptempo ed energiche rivisitate in chiave rock ad un set acustico in cui la voce nuda di Blanco risuona nell'intimità di un falò che si accende sul palco. E ancora spazio ai suggestivi arrangiamenti che hanno coinvolto un'orchestra di 25 elementi e un coro di 50 voci. "Vi ringrazio e ci vediamo l'anno prossimo. Forza Roma!". Immancabili i fuochi d'artificio finali per una festa che non poteva riuscire meglio di così. (ANSA).

Bob Dylan ryhtm'n blues a Milano regala una prima

(ANSA) - MILANO, 04 LUG - Un pianoforte, luci rosse, cinque musicisti tutti vestiti di nero: a Bob Dylan basta l'effetto speciale della sua voce - che a 82 anni e' diventata piu' profonda e ancora piu' graffiante - per dare al pubblico del Tam - teatro degli Arcimboldi di Milano un grande spettacolo nella prima delle cinque tappe italiane del suo Rough and Rowdy Ways tour, iniziato nel 2021 per presentare il suo ultimo album. Mai alla ricerca degli applausi, pronto a riprendere a suonare appena finisce ciascuno dei brani nella scaletta, Bob arriva sul palco al buio e si siede al pianoforte al centro della scena, intorno a lui i suoi cinque musicisti (alla chitarra Bob Britt e Dough Lancio; al basso e contrabbasso Tony Garnier, alla batteria Jerry Pentecost e a violino e mandolino Donnie Herron). Bastano le prime note di Watching the River Flow, brano del 1971, e l'atmosfera diventa subito rhythm'n blues, una direzione confermata dall'arrangiamento di Most Likely You Go Your Way and I'll Go Mine del 1966. Primo dei brani del nuovo album e' I Contain Multitudes che e' l'occasione per un assolo al pianoforte che manda in visibilio il pubblico, dove siedono vicini fans storici con magliette dei tour passati, con nel curriculum anche 500 dei suoi concerti, e adolescenti alla prima esperienza Dylaniana. Tutto il movimento di Dylan, in completo nero con inserti dorati sulla giacca e lungo i pantaloni, e' quello: alzarsi dallo sgabello del pianoforte e risedersi. Ma basta. Sono sufficienti le le prime note di False Prophet per far battere le mani a tutti a tempo, accompagnamento per cui il premio Nobel in italiano dice il suo 'grazie'. E si diverte e fa divertire. Forse anche per questo 'regala' un brano mai eseguito prima a questo pubblico, suonando una canzone in piu' delle usuali 17: Bad Actor del cantante country Merle Haggard, unica concessione alle cover insieme a Not Fade Away dei Grateful Dead, momento di vero rock. Tutti a scandire il ritmo anche al nuovo arrangiamento di When I Paint My Masterpiece del 1967, prima di Black Rider . Tocca alle note d'amore con My Own Version of You. Ci sono tutte le nove canzoni del nuovo album: Mother of Muses esalta la voce sofferente di un vero cantastorie, Goodbye Jimmy Reed fa battere le mani a tutti con il suo ritmo. Ma e' con il classico Every Grain of Sand e il suo assolo di armonica che Bob Dylan fa alzare tutti in piedi ed applaudire. Lui si allontana dal piano, saluta con la mano sorridendo per un minuto e se ne va. Il pubblico esce soddisfatto, si fa togliere i cellulari dalle custodie bloccate in cui aveva dovuto farlo inserire prima dello spettacolo che e' per suo volere 'Phone free' e si accontenta alla fine di fotografare le magliette di Dylan vendute fuori dal teatro, perche' per una volta basta la musica. (ANSA).

Sangiuliano al Pantheon con biglietto, mantengo impegni

di Francesca Pierleoni (ANSA) - ROMA, 03 LUG - "I miei tempi non sono i tempi del passato, prima le cose si dicevano per 20 anni e poi non venivano realizzate. Tutti parlavano del Museo della Shoah e noi invece abbiamo portato avanti la sua realizzazione, come abbiamo fatto per trovare la sede del Museo di san Casciano. Questo del Pantheon è un impegno che io avevo assunto poco dopo il mio arrivo al ministero. In otto mesi siamo riusciti a realizzare prima l'impianto amministrativo e poi l'impianto anche tecnico per arrivare a questo punto". Lo dice il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano al suo arrivo al Pantheon di Roma, dove ha preso il via il pagamento del biglietto. Una novità accolta senza problemi dai turisti, disposti dalla prima mattina in file ordinate. Anche il ministro ha il suo biglietto, mostrato sullo smartphone: "Anche se sono residente a Roma da 35 anni ho voluto pagarlo". Il Pantheon "è il sito museale più visitato in Italia, con nove milioni di visitatori. - aggiunge - Il biglietto è abbastanza modico, appena 5 euro. Pensiamo che in un monumento corrispondente a Parigi, Les Invalides, dove c'è la tomba di Napoleone, si paga. Quindi non vedo perché noi non dovessimo far pagare". I cittadini romani "sono esenti, e vale tutto il sistema di modalità gratuite già garantite per una serie di categorie, ad esempio i giovani fino a 18 anni non pagano nulla, fino a 25 pagano due euro, che ora sono 3 euro perché c'è il contributo per l'Emilia. Le persone disabili e i loro accompagnatori non pagano, come non pagano i docenti quando portano qui le scolaresche. Ci sono anche qui le domeniche gratuite, più i 3 giorni che io ho aggiunto, il 25 aprile, il 2 giugno e il 4 novembre". Gli incassi "vengono ripartiti tra il ministero della Cultura, che però vincola queste risorse alla tenuta, alla curatela e alla rigenerazione di questo sito. Ad esempio vogliamo adibire a mostre gli spazi che sono in fondo. Un altro 30% va alla Curia che si è impegnata a destinare una parte ai poveri di Roma. Magari si potrà alimentare una mensa per i poveri con queste risorse. Poi una parte va al Comune di Roma che però deve utilizzare questi fondi per la cura e la pulizia di questa piazza, magari garantendo quello che avviene in altre parti del mondo: una pulizia 24 ore su 24, con qualcuno che stia qui e tenga in ordine". La politica "è fatta di tante piccole cose, di tanti mattoncini che si mettono l'uno sull'altro". Il modello del Pantheon si potrebbe applicare anche ad altri casi? "Sì con moderazione, valutando caso per caso" risponde Sangiuliano prima di entrare a visitare il Pantheon insieme ai turisti. Mentre viene fotografato, si consente un attimo di leggerezza chiedendo una macchina fotografica e fa qualche scatto a sua volta ai fotografi, per poi fermarsi per qualche istante davanti, fra le altre, alla tomba di Raffaello e condividendo con i giornalisti storie e leggende legate al monumento. Anche quando gli arriva una domanda sul caso Sgarbi, riporta la conversazione sul monumento. "A me tantissima gente ha scritto - prosegue, parlando dell'iniziativa - vi potrei mostrare le mail che mi arrivano sulla casella postale del ministero, per dirmi che apprezzano questa scelta. Le cose importanti devono essere mantenute bene e per farlo ci vogliono le risorse, quindi è giusto far pagare". E arriva anche un attestato in diretta nella piazza, quando un romano lo ferma e gli chiede di stringergli la mano: "Volevo ringraziarla per questa idea - dice al ministro - mi piaceva anche quando era al Tg2". (ANSA).

Mara Venier, 'Domenica In c'è e ci sarà'

Mara Venier, 'Domenica In c'è e ci sarà' Il 4 luglio su Rai1 con Alberto Matano per il Premio Agnes ROMA (ANSA) - ROMA, 02 LUG - "Domenica In c'è. Ci sarà. Ora comincerò a lavorare con il mio gruppo: sempre quello, perché squadra che vince non si cambia. Ci sarà il mio nuovo direttore (dell'intrattenimento daytime Rai ndr) Angelo Mellone, con il quale ho già avuto degli incontri molto belli, calorosi. Dobbiamo cominciare. Ammetto che ancora non c'ho messo la testa sopra. Ho appena finito". A dirlo all'ANSA è Mara Venier, la signora della domenica per antonomasia, che a settembre dello storico programma di Rai1 condurrà la sua personale quindicesima edizione. Quindici, come anche le edizioni del Premio Biagio Agnes, il riconoscimento internazionale di giornalismo e informazione intitolato allo storico direttore generale della Rai, che torna su Rai1, il 4 luglio in seconda serata, per celebrare grandi professionisti e con ospiti come Al Bano, Fausto Leali e Arisa. A condurre accanto a Venier, sul palcoscenico allestito in Piazza del Campidoglio a Roma, nuovamente Alberto Matano. Tra i premiati di quest'anno, la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola (Premio per le istituzioni europee); Stefania Battistini del Tg1 e Lorenzo Cremonesi del Corriere della Sera, per la loro testimonianza lucida e dolorosa del conflitto tra Ucraina a e Russia (Premio reporter di guerra); Francesca Paci, cronista de La Stampa, per il racconto sulle donne iraniane (Premio carta stampata). Ma anche quel mattatore di Viva Rai2! che è Fiorello (Premio per la Tv); il fenomeno cult di Mare Fuori (Premio generazione streaming); Il nostro generale, la serie interpretata da Sergio Castellitto su Dalla Chiesa (Premio fiction); o Dante, il film sul Sommo poeta diretto da Pupi Avati (Premio cinema). "Ogni volta essere richiamata a presentare il Premio Agnes -dice Venier - per me è quasi una medaglia, come se mi dicessero: 'brava, anche questa stagione hai fatto bene il tuo lavoro'". (ANSA).

Hackett: tour in Italia per i 50 anni dell'album Foxtrot

(ANSA) - ROMA, 01 LUG - Dopo il successo del 2022 World Tour, che lo ha visto protagonista di una serie di concerti sold out nel nostro paese, il leggendario chitarrista dei Genesis Steve Hackett torna con Genesis Revisited - Foxtrot at Fifty + Hackett Highlights, tour che segna il 50esimo anniversario di Foxtrot, album che mise i Genesis al centro della scena rock britannica. Hackett sarà in Italia per sei date: il 6 luglio Brescia (Arena Campo Marte); il 7 luglio Pistoia (Piazza Duomo); l'8 luglio Ostia Antica, Roma (Teatro Romano); il 10 luglio Caserta (Belvedere di San Leucio); il 12 luglio Ferrara (Piazza Trento Trieste); il 13 luglio Palmanova, Udine (Piazza Grande). Steve Hackett si unì ai Genesis nel 1971 e fece il suo debutto in Nursery Cryme. L'album ebbe più successo in Europa che in Gran Bretagna. Dopo molti tour, sostenuti dai riscontri del pubblico, i Genesis furono incoraggiati a sperimentare composizioni sempre più lunghe e svilupparono la loro capacità di introdurre racconti forti. Questo diede a Peter Gabriel una maggior opportunità di assecondare la teatralità. "Credo che Foxtrot sia stato allora una magnifica conquista per i Genesis. Credo che non ci sia nemmeno una traccia debole nell'album, hanno tutte i loro punti di forza e sono impaziente di poter suonare dal vivo l'intero disco" ha dichiarato Hackett. Steve Hackett è accompagnato sul palco da musicisti d'eccezione: alle tastiere Roger King (Gary Moore, The Mute Gods); alla batteria, percussioni e voce Craig Blundell (Steven Wilson); al sax, flauto e percussioni Rob Townsend (Bill Bruford); al basso e chitarra Jonas Reingold (The Flower Kings); alla voce Nad Sylvan (Agents of Mercy). I biglietti sono in prevendita sul circuito Ticketone. Tutti gli show sono organizzati e prodotti da Musical Box 2.0 Promotion, Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per Ventidieci e Solo Agency Limited. (ANSA).

Shakira lancia l'ennesima canzone contro il suo ex, Piqué

(ANSA) - MADRID, 30 GIU - La vendetta continua. E' appena uscita Copa vacia, l'ennesima canzone che Shakira dedica, si fa per dire, al suo ex, l'uomo d'affari ed ex calciatore Gerard Piqué. Ed è subito un successo: in appena sei ore ha ottenuto già 2,4 milioni di visualizzazioni in rete. Si tratta - informa la stampa spagnola - di una collaborazione con il suo connazionale, il colombiano Manuel Turizo. Uno slow reggaeton, in cui la cantante si lamenta dell'indifferenza fisica che rovina una coppia, in cui il lui, ovvero Piquè, dedica più energie al lavoro che a tenere accesa la fiamma della passione. "Sempre così preso da tanti affari - è uno dei versi della canzone - sarebbe bello, amore mio, un po' di svago. Ho sete di te da un po', non so perché. Mi resta la voglia di più e la voglia di bere in un bicchiere vuoto". (ANSA).









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